Il Comune di Buccheri ha acquistato il terreno sulla quale sorge la struttura protetta per anziani. Con atto notarile sottoscritto tra il Comune di Buccheri ed i proprietari del terreno su cui insiste la Casa Protetta per anziani “Salvatore Calafato”, si è definitivamente chiusa l’annosa vicenda che aveva per oggetto la restituzione ai legittimi proprietari degli immobili su cui è stata realizzata la Casa di riposo.
Una vicenda che aveva scosso non poco la comunità Buccherese che, nell’anno 2009 e per effetto di una sentenza del Tar Catania, rischiava di perdere uno dei servizi più importanti del Comune montano. Dopo una serie di vicende giudiziarie, mancati accordi e falliti tentativi di acquisizione, peraltro resi vani da una sentenza della Corte Costituzionale, nell’anno 2013 e precisamente nel mese di gennaio, il commissario ad acta individuato dal Tribunale, aveva provveduto all’esatta individuazione dei confini relativi alla particella su cui insiste la Casa Protetta, circostanza che di fatto comportava la restituzione dell’immobile ai legittimi proprietari. Non appena insediata la nuova amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Caiazzo, è iniziata una nuova trattativa con i legittimi proprietari dell’immobile che si è conclusa positivamente ed ha consentito al Comune di Buccheri, tramite applicazione dell’art. 42 bis del Testo Unico delle espropriazioni, di acquisire definitivamente la proprietà della particella in questione.
“È stato uno dei primi atti che ho compiuto non appena insediato – commenta il sindaco Caiazzo – l’assistenza agli anziani rappresenta uno dei capisaldi della L.R.22/86 e della L. 328/2000 e la popolazione ultra sessantacinquenne costituisce la maggioranza percentuale tra i residenti. Non possiamo che essere felici dell’esito di questa vicenda che ci ha visti impegnati fin da subito per garantire la serenità ed il quieto vivere dei nostri anziani, provati e preoccupati dal perpetrarsi di una condizione che rischiava di far perdere, al Comune di Buccheri, uno dei servizi più importanti in loco. Non v’è dubbio che la presa in carico dei legittimi proprietari delle porzioni di terreno ove insiste l’immobile adibito a Casa Protetta, avrebbe costituito un danno incommensurabile per gli ospiti della struttura e per le relative famiglie, nonché un colpo gravissimo all’occupazione del personale che assicura eccellentemente i servizi. Ringrazio in primis il consigliere Pennisi, per aver condiviso con me, nella fase iniziale, la trattativa di acquisizione dell’immobile e poi l’intero Consiglio comunale che, cosciente dell’importanza “dell’operazione”, non ha mai fatto venir meno l’appoggio ed il sostegno che, in questi casi, è fondamentale”.
Si conclude così una delle vicende più convulse del Comune di Buccheri che, con intervento deciso dell’amministrazione comunale, ha definitivamente messo la parola fine all’annoso contenzioso.
Espletata anche la gara d’appalto che porterà al Comune di Buccheri un introito annuo, quale costo di gestione, di 33.600 oltre ad un anticipo del canone per l’esecuzione di lavori di manutenzione di 50.000 euro.
Maurizio Aiello
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