Con delibera di Consiglio comunale approvata all’unanimità, il comune di Buccheri ha proceduto all’approvazione del nuovo regolamento dell’imposta unica comunale. L’imposta, denominata “Iuc” 0, è composta da tre distinte fattispecie tributarie che comprendono Imu, Tari e Tasi ed è stata regolamentata con delle modifiche aggiornate con quelle legislative introdotte successivamente all’approvazione del regolamento.
Tra le novità, il comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado: a partire dall’1 gennaio scorso la base imponibile è ridotta del 50% per le unità immobiliari, ad eccezione per quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9, concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il I grado che le utilizzano come abitazione principale, a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
Il regolamento prevede anche l’esenzione Imu per terreni agricoli, in tutto il territorio comunale. Il presupposto impositivo della Tasi è il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, di fabbricati e di aree edificabili, ad eccezione, in ogni caso, dei terreni agricoli e dell’abitazione principale con relative pertinenze.
Per la Tari sono esenti, locali e le aree degli impianti sportivi dove viene svolta l’effettiva attività sportiva e/o agonistica, i locali destinati al culto religioso e relative pertinenze, escludendo quelli adibiti ad abitazione e quelle destinate ad usi commerciali.
“Le esenzioni – spiega il sindaco Caiazzo – sono riconosciute, dietro istanza o autocertificazione del contribuente, dopo, comunque, le opportune verifiche effettuate dall’amministrazione comunale. Nel nostro piccolo, veniamo incontro alle esigenze della cittadinanza in un momento in cui la crisi economica si fa sempre più pressante e le imposizioni del Governo centrale in materia fiscale e tributaria hanno raggiunto livelli insostenibili”.
Maurizio Aiello
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