Fervono i preparativi per il Medfest di Buccheri. Ieri il sindaco Alessandro Caiazzo, assieme al direttore artistico e a tutto lo staff dell’organizzazione ha reso il ricco calendario degli appuntamenti in programma.
“Un evento che è un punto di incontro di cultura e civiltà – spiegano dall’organizzazione – unione mistica e metafisica di religioni, riti e leggende. Alchimia di lingue, colori, sentori visivi ed olfattivi, ritmi di lavorazioni artigianali e suoni musicali”. Come sempre, da anni, la fortunata kermesse diventata ormai punto d’incontro per tantissimi visitatori provenienti da tutta la Sicilia, sarà una contornata di feste e riti medievali, ritmo di tamburi nella scenografica scalinata, di giochi di fuoco, magie medievali, saltimbanchi e artisti di strada in uno dei paesi sicuramente più caratteristici della Sicilia.
Si inizia il 18 agosto con il convegno “Il mito della musica delle sfere”, conferenza – concerto che espone con linguaggio semplice il mito di origine pitagorico. Il 20 agosto un convegno “cristiani e musulmani nella Sicilia Normanna. Quali rapporti?” farà arrivare a Buccheri Ferdinando Maurici (archeologo e docente di storia medievale, lumsa e università degli studi di Bologna), Ferdinando Raffaele (docente di filologia e linguistica romanza, università degli studi di Catania) e Sebastiano Tusa (archeologo e sovraintendente al mare della Sicilia). Il 22 sarà la volta del quinto festival dei tamburi e si darà al via agli stand enogastronomici. Poi sarà tutto un susseguirsi di spettacoli con il corteo storico che si snoderà lungo le vie del centro, concerti, tavole medievali, degustazioni.
Domenica sarà il clou dell’evento con un programma ricchissimo di eventi, con spettacoli teatrali, danze, video mapping, esposizione di rapaci e buona musica etnica e di pizzica elettronica del gruppo “nidi d’arac” a cura dell’Associazione tamburi di Buccheri. spazio ai giochi pirotecnici e a tutto ciò che possa essere magico e colorato, per illuminare le notti più belle dei buccheresi e di quanti vorrano fare un salto indietro nel tempo per ritrovarsi in un Medioevo che nel Mediterraneo aveva il suo centro, nella Sicilia il suo ombelico e che a Buccheri rivive da anni , tra riti e leggende.
Maurizio Aiello
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