“Lo sviluppo e la crescita della zona iblea, il suo rilancio, anche in termini di vivibilità, evitando la desertificazione in atto, passa anche da una buona formazione per i suoi giovani cittadini, quindi da una buona scuola, da strutture e servizi di qualità, come quelli che abbiamo voluto fornire decidendo, unitariamente, di mettere a disposizione dell’ex Provincia regionale di Siracusa, Villa Chiara, affinchè venisse utilizzata quale sede ampia e accoglienze, con tanto di laboratori e spazi comune, per il nostro Liceo Scientifico che, finalmente, dopo 45 anni, trova così una sistemazione definitiva ed adeguata. Così come avrebbe voluto il compianto professore Michele La Rosa, che della nostra città fu apprezzato Sindaco, che nel 1971 vi diede vita, insegnandovi e curandolo per tanti anni. A lui, oggi, abbiamo l’onore ed il piacere di intitolare il nostro Liceo Scientifico, che voglio augurare, come già abbiamo raggiunto per la Scuola Media, possa ottenere quell’indirizzo musicale che lo lega sempre di più alla vocazione musicale della nostra città“.
Così stamane il Sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, in occasione dell’inaugurazione a distanza di 45 anni dalla nascita, della nuova sede del Liceo Scientifico “Prof. Michela La Rosa” della città, sezione staccata del “Leonardo Da Vinci” di Floridia, che accoglie anche studenti provenienti dai Comuni della zona montana (Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide), ed ubicato nei locali dell’ex Villa Chiara, la struttura nata come socio-sanitaria e concessa in comodato d’uso gratuito dall’Amministrazione comunale canicattinese all’ex Provincia regionale di Siracusa, oggi Libero Consorzio, raggiungendo un’intesa con l’allora Presidente dell’ente di via Roma, Nicola Bono, oggi presente alla cerimonia, che in questi due anni ha realizzato i lavori di adeguamento, risparmiando migliaia di euro di affitto per l’utilizzo di locali privati sinora presi in affitto.
Cerimonia sobria, quella aperta dal Dirigente scolastico, Marcello Pisani, con la fiduciaria del Liceo canicattinese, Nelly Zocco, nell’ampio ingresso della scuola (viste le cattive condizioni metereologiche), dove sono stati accolti tutti, dagli studenti agli insegnati, a tutto il personale, al Sindaco, agli Amministratori e Consiglieri comunali di Canicattini Bagni, ai Comandanti della Polizia Municipale e della Caserma dei Carabinieri, ad alcuni familiari, ex studenti, ed ex Presidi, insegnanti e fiduciari della scuola. Presenti, commossi, anche i figli del professore La Rosa, Rosario, docente universitario a Pavia, ed Emanuela, notaio a Bologna, ed il nipote Michele. E grazie ad una donazione della famiglia La Rosa, come ha ricordato il preside Marcello Pisani, si sono potuti completare i laboratori di Chimica e Fisica della scuola, oggi all’avanguardia.
A ricordare il professore Michele La Rosa, docente di latino e letteratura, nonché fautore della nascita del Liceo canicattinese, è stato un suo collaboratore del tempo, il professore Vincenzo Ficara, che ne ha tracciato la figura di uomo, amministratore e insegnante, che ha sempre goduto della grande stima dei suoi cittadini, dei suoi studenti e degli insegnanti con i quali per 25 anni ha collaborato alla crescita del Liceo Scientifico.
“Uomo riservato, di grande umiltà, che ha saputo riempire, con il suo esempio, l’animo culturale ed umano di generazioni di studenti – ha rimarcato il professore Ficara -. Michele La Rosa, per questa scuola, non è stato “un professore, ma il professore” facendo da guida a tutti. La sua gentilezza e la sua educazione, assieme ad un rigoroso rispetto per il suo lavoro, ne hanno fatto un uomo eccezionale, apprezzato ed amato da tutti. Uomo dal “temperamento manzoniano”, che ha insegnato che la vita non è un peso per alcuni e festa per altri, ma bensì una eredità unica per tutti“.
Ficara ha ricordato anche alcuni aneddoti e momenti caratterizzanti della vita del professore la Rosa, dalla sua generosità all’impegno nel compimento del dovere ed anche eroe. Quando nel settembre 1943, dopo la firma dell’Armistizio e la fuga del Re, si trovò alla testa di 25 Granatieri di Sardegna a Porta S. Paolo a Roma a difendere la città dai tedeschi, restando ferito. Per questo riceverà la Medaglia al Valor Militare. Negli anni ’60 i suoi concittadini lo spinsero a dare il un contributo anche in politica, diventando per ben due volte Sindaco della città. A lui si devono, tra le altre opere, la nascita della Scuola Media e del Liceo, convinto dell’importanza della Cultura nella formazione dei giovani e nella crescita della città.
“Il professore La Rosa – ha concluso Ficara – e lo spirito con la quale ha saputo animare culturalmente Canicattini Bagni, vivrà accanto agli altri illustri figli di questa città: a Giuseppe Agnello, Antonino Uccello, Sebastiano Ajello, Teresa Carpinteri, Laura Di Falco Carpinteri, Salvatore Lombardo Carpinteri, solo per citarne alcuni“.
All’intervento del professore Vincenzo Ficara hanno poi fatto seguito le testimonianze del figlio del professore La Rosa, Rosario, del nipote Michele, dell’ex Presidente della Provincia, Nicola Bono, e del Vice Sindaco, Pietro Savarino, uno dei più “anziani” ex studenti del Liceo Scientifico sin dalla sua nascita. Nel corso della cerimonia, inoltre, sono state ricordate e presentate alcune “eccellenze” della scuola: tre studentesse della 5° anno, Laura Navanteri, Claudia Agnello, Federica Miceli, che hanno vinto il primo premio per la sceneggiatura al 53° Premio Pirandello ad Agrigento; e tre studentesse della 3° A, Valeria Belfiore, Erika Ficara e Francesca Salerno, che seguite dalla loro insegnate Rita Palermo, lo scorso 29 novembre all’Itis “Galileo Galilei” di Roma hanno ricevuto un riconoscimento nei settori della Fotografia e del Giornalismo, nell’ambito del progetto “La Creatività fa Scuola”, promosso da “Dire Giovani.it”.
A chiudere la cerimonia di oggi, la benedizione dei locali da parte dei Parroci della città, Don Maurizio Casella e Don Sebastiano Ferla. Il Liceo Scientifico “Prof. Michele La Rosa” si trova alla fine di via Umberto, adiacente alla Guardia Medica e agli Uffici Sanitari, dietro le spalle della Caserma dei Carabinieri, facilmente raggiungibile anche dai pendolari, trovandosi all’ingresso della città, dove sono previste le fermate degli autobus. Posizionata su tre piani, compreso il piano terra, con 400 metri quadri a piano, la nuova scuola è dotata di 12 aule e laboratori che potranno servire una popolazione scolastica di 200 studenti, ascensori, impianti climatici, un ampio parcheggio ed un ampio cortile tutto recintato che mette in sicurezza gli studenti ed il personale.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo