Canicattini Bagni, Festa allo Sprar Obioma per il battesimo del piccolo Dwayne Alessandro

Festa ieri sera, venerdì, allo Sprar “Obioma” del Comune di Canicattini Bagni, che ospita 10 donne migranti con disagio psicologico, i loro bambini e 2 nuclei familiari, ed è gestito dalla locale impresa sociale Passwork, presieduta e guidata dal sociologo Dottor Sebastiano Scaglione, per la cerimonia di Battesimo, celebrata da Padre Maurizio Casella, nella Chiesa Maria SS. Ausiliatrice della cittadina iblea, del piccolo Dwayne, un anno, a cui è stato aggiunto anche il nome di Alessandro.

Il piccolo Dwayne Alessandro è figlio di Shalom Emanuel, giovane migrante nigeriana di 23 anni, arrivata un anno e mezzo fa allo Sprar di Canicattini Bagni in stato interessante, proveniente da un’altra struttura di accoglienza del siracusano, dopo aver perso le tracce del marito. Ad Obioma, tra l’affetto e le cure degli operatori di Passwork ha dato alla luce il suo bambino e, grazie al percorso di accoglienza e integrazione che è stato avviato sin dal 2014, quando ha preso vita, coinvolgendo in questo progetto l’intera comunità, a fare da padrini al piccolo Dwayne Alessandro sono stati due coniugi di Canicattini Bagni, il medico Giuseppe Ferla e la moglie Maria Cavalieri, coordinatrice dell’Asilo Nido comunale “S. Maria Goretti” che ospita il piccolo.

I coniugi Ferla-Cavalieri da tempo ormai si sono affezionati e si prendono cura del loro figlioccio, dando altresì una mano ad Obioma dove sono ospitati e nati altri bambini. Cerimonia sobria e commovente, quella di ieri sera, alla quale hanno preso parte assieme all’Assessore al Welfare del Comune di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, che ha portato il saluto del Sindaco Paolo Amenta, fautore della nascita di Obioma così come di altre strutture di accoglienza nella cittadina, anche gli altri ospiti dello Sprar e di Casa Aylan, struttura di accoglienza per minori migranti non accompagnati, anche’essa gestita da Passwork, le Suore della Parrocchia Maria SS. Ausiliatrice, e i giovani volontari che, assieme ad altri cittadini (la comunità) mettono a disposizioni degli ospiti il proprio tempo e le proprie competenze.

Quella di Shalom e del suo piccolo è una storia di accoglienza integrata che si ripete ad Obioma, con obiettivo l’autosufficienza ed autonomia delle ospiti, per renderle padrone e protagoniste del loro futuro. Shalom a Canicattini Bagni ha potuto così frequentare un tirocinio formativo nella vicina Siracusa come parrucchiera, oltre ad aver conseguito la certificazione linguistica di livello A2, e adesso si sta preparando a sostenere l’esame per il diploma di terza media.

Nel frattempo, grazie al lavoro di Obioma con il Servizio Centrale Sprar, ha potuto ritrovare il marito che si trova a Milano e che presto raggiungerà, non appena avrà valutato alcune offerte di lavoro nel capoluogo lombardo. Li il piccolo Dwayne Alessandro potrà così abbracciare e conoscere il suo papà.


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