La città di Canicattini Bagni si prepara a festeggiare, giovedì 29 settembre, il Santo Patrono, San Michele Arcangelo, che quest’anno si inserisce nel Giubileo Straordinario della Misericordia. I festeggiamenti sono stati annunciati, come sempre, da più di un mese di animazione con i giochi che impegnano gli otto quartieri della città (Balatazza, Matrice, Pizzumuru, Priuolu, San Giovanni, Santuzzu, Vadduni, Vigna ri Serrantinu) per contendersi il “Palio di San Michele”, giunto alla 31° edizione, e quest’anno vinto dalla “Vigna ri Serrantinu”, oltre che da sagre e dalla 2° “Cursa che scecchi”, che per ben due volte si è aggiudicato il quartieri “Vadduni”.
Dopo gli incontri di preghiera che si sono svolti negli otto quartieri, dunque, i canicattinesi si apprestano a rendere omaggio al loro Patrono, iniziando domenica con la visita, da parte di una delegazione della Chiesa Madre, nella Parrocchia San Michele Arcangelo di Acireale per un Gemellaggio fraterno. La partenza è prevista da via XX Settembre alle 8,30.
Lunedì alle 17,30 la celebrazione del Sacramento del Perdono in preparazione al Giubileo parrocchiale, martedì alle 17,30 Corona Angelica e S. Messa; alle 21,30 il festival canoro S. Michele in piazza XX settembre; mercoledì vigilia della solennità alle 8,30 la messa; alle 18 “Giro di gala” della banda musicale “Città di Canicattini Bagni” e degli stendardi della parrocchia per le vie cittadine; alle 18,30 l’apertura della Porta Santa, inizio del Giubileo Straordinario parrocchiale e celebrazione dei primi Vespri Solenni in onore di San Michele; alle 22 il concerto degli Sugarfree in piazza XX settembre; a mezzanotte emozionante lancio di centinaia di Sky Lanterns e sparo di fuochi d’artificio.
Giovedì solennità del Santo Patrono alle 8 con lo scampanio solenne e sparo di mortaretti; alle 8,30 la messa celebrata dal sacerdote Maurizio Casella; alle 10,30 messa solenne presieduta dal sacerdote Michele Bordonaro; alle 12 la tradizionale “Sciuta” del Santo Patrono accolto sul sagrato della chiesa dal suono festoso delle campane, della banda musicale “Città di Canicattini Bagni”, dal lancio di volantini colorati e dallo sparo di fuochi pirotecnici. Subito dopo la processione del simulacro di San Michele Arcangelo per le vie monsignor La Veccia, Garibaldi, P. Bombaci, sosta nella chiesa Maria SS. Ausiliatrice, Bombaci, Marconi, R. Elena, Dei Mille, XX settembre e rientro in Chiesa Madre. Alle 19 la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo. La celebrazione sarà animata dai Cori delle Parrocchie. Alle 20 la processione serale per le tradizionali vie della città, alle 21 spettacolo musicale con gli “Amigos” in piazza XX settembre; alle 23 rientro della processione e spettacolo pirotecnico.
Le offerte raccolte durante le processioni, come ha precisato il parroco don Sebastiano Ferla, saranno devolute “per i terremotati del Centro Italia, ciò farà veramente onore a San Michele e faremo un po’ di bene ai nostri fratelli”. Inoltre, dal 26-27-28 Settembre nella Chiesa Madre si terrà una mostra d’arte di Sergio Carpinteri “Ma chi è come Dio?! – Non c’è altro amore che Amore di Dio. Non c’è altro amore che l’Amore. Non c’è altro”. Carpinteri, che a Canicattini Bagni ha fondato e cura il museo di Memorie e Ricordi dei Canicattinesi, ha partecipato a Roma al Giubileo degli artisti, le ambasciate lo invitano e organizzano mostre nei loro Paesi grazie al tema dei cuori che tratta nelle sue opere, diventando così linguaggio universale, atto per questi tempi martoriati e pieni di guerre. In questo momento le sue opere sono esposte all’ambasciata del Guatemala.
Per tutto l’ottavario, dal 30 settembre al 6 ottobre, sarà possibile ricevere l’indulgenza plenaria. Sabato 1 ottobre alle 18,30 accoglienza dei pellegrini della parrocchia di San Michele di Acireale e celebrazione Eucaristica presieduta dal sacerdote Venerando Licciardello. Lunedì 3 ottobre Giubileo degli ammalati con la presenza delle sottosezione dell’Unitalsi di Siracusa. Alle 18 la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Michele Boccaccio; martedì 4 ottobre alle 15,30 il Giubileo dei Ragazzi; alle 18 la messa.
Mercoledì 5 ottobre Giubileo delle associazioni laicali, Gruppi e Movimenti Ecclesiali. Alle 18 la messa. Giovedì 6 ottobre l’Ottava della festa. Alle 19 messa celebrata dal parroco Sebastiano Ferla, seguirà la processione per le vie cittadine. Al rientro della processione, reposizione del simulacro del S. Patrono nella propria Cappella. Intanto, contrariamente ai preparativi, a causa di problemi burocratici, il simulacro originario di San Michele Arcangelo a ottobre, in occasione del Columbus Day 2016, non potrà essere trasferito, così com’era stato richiesto dalla folta comunità di canicattinesi ad Hartford nel Connecticut, per poter celebrare in America, tra gli emigranti, la festività del Patrono.
Forte l’amarezza nella cittadinanza, con il testa il sindaco Paolo Amenta, il parroco don Sebastiano Ferla, l’amministrazione, il presidente del Consiglio comunale, Antonino Zocco, e l’intero Consiglio, che avevano dato parere favorevole, per il trasferimento del simulacro alla Canicattinese society di Hartford, presieduta da Paul Pirrotta. A darne notizia è stato lo stesso parroco, don Sebastiano Ferla.
“Nonostante tutti gli sforzi profusi – ha detto Padre Ferla – ci siamo imbattuti in una burocrazia contorta e farraginosa che ha reso vane le speranza dei molti fedeli già pronti spiritualmente ad accogliere, nell’anno giubilare, la statua raffigurante San Michele“. Rammarico da parte del sindaco Paolo Amenta che, a nome dell’amministrazione e dell’intero Consiglio comunale, non ha mancato di rinnovare l’affetto e il legame con i propri concittadini di Hartford privati della possibilità di poter festeggiare, con il simulacro originale, il loro Santo Patrono San Michele Arcangelo.
“Da canicattinesi ci siamo sentiti lusingati ed inorgogliti – ha sottolineato il sindaco Paolo Amenta – che i nostri concittadini d’America abbiano sentito di manifestare il loro forte senso di “Comunità” e di legame con la propria città d’origine e con le proprie radici identitarie, così come la loro indiscutibile devozione alla figura di San Michele Arcangelo, alla cui protezione i nostri Padri hanno consacrato Canicattini Bagni, nel momento più alto della presenza e della coesione italiana in America, il Columbus Day. Siamo fortemente dispiaciuti e addolorati per il mancato trasferimento del simulacro di San Michele ad Hartford, per il quale come istituzioni cittadine avevano dato il nostro assenso. Nel rinnovare il nostro affetto alla comunità canicattinese d’America, siamo sicuri che non mancheranno occasioni a che questo desiderio si avveri“.
E forte la delusione, come si potrà immaginare, tra la comunità canicattinese di Hartford. “Non è facile ammettere – ha dichiarato Paul Pirrotta, presidente della Canicattinese Society di Hartford – che nonostante tutti gli sforzi abbiamo dovuto abbandonare il progetto, per noi molto significativo, di avere la statua di San Michele qui ad Hartford, per poter festeggiare con tutti gli emigrati canicattinesi e trasmettere alle nuove generazioni il forte legame con la nostra terra di origine. Siamo grati a tutti coloro si sono impegnati e hanno creduto in questo progetto. Noi crediamo vivamente nella collaborazione tra Canicattini ed i canicattinesi di Hartford e continueremo a collaborare con tante altre attività per tenere sempre acceso il lume della nostra origine canicattinese e non faremo mai mancare il nostro apporto la dove ci sarà possibile“.
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