Canicattini Bagni, Apre domani a palazzo Cianci il Laic, l’ambulatorio infermieristico ostetrico comunale

Tutto pronto a Palazzo Cianci di via XX settembre a Canicattini Bagni, sede dell’ambulatorio Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori, per l’apertura, domani alle 18,30 del Laic, l’ambulatorio infermieristico e ostetrico comunale, frutto della sinergia tra Comune e Lilt.

L’iniziativa nasce su proposta dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Amenta, che già tempo addietro ha messo a disposizione della Lilt presieduta da Claudio Castobello, i locali al primo piano del centralissimo palazzo Cianci in via XX Settembre, per l’istituzione di un ambulatorio nell’ambito del progetto di prevenzione e tutela della salute e del benessere della persona, per i canicattinesi e per i cittadini della zona montana. Una proposta elaborata e perfezionata grazie ad una esperienza ormai consolidata nel territorio dalla Lilt, e frutto degli incontri e della disponibilità acquisita dal sindaco Amenta da parte di un gruppo di giovani infermiere professionali ed ostetriche di Canicattini Bagni, che hanno così inteso mettere a disposizione la loro professionalità per la nascita di una struttura che ha lo scopo di migliorare e rafforzare il progetto di prevenzione della salute, allargando la sfera dei servizi, a supporto dei medici di famiglia e della Sanità pubblica.

Un concetto questo ribadito nell’incontro di questo pomeriggio al Comune di Canicattini Bagni, presenti l’assessore al Welfare, Marilena Miceli, il presidente della Lilt Siracusa Claudio Castobello, la dirigente del VI settore, Paola Cappè, e tre giovani rappresentanti del gruppo di Infermiere professionali ed Ostetriche che saranno impegnate nel progetto Laic, Cettina Stefania Borgia, Elvira Caracò, Tiziana Motta e Francesca Uccello. Il Laic, sarà pertanto un ambulatorio infermieristico che sarà messo a disposizione dei cittadini di Canicattini Bagni, e che opererà dietro prescrizione medica, garantendo le cure di primo intervento, sia presso la propria sede di palazzo Cianci, dove sono presenti strumenti tecnologicamente avanzati, che a domicilio del paziente.

Il progetto approntato con il Comune di Canicattini Bagni e con il gruppo di professioniste del territorio – ha sottolineato Claudio Castobello – nasce quindi dalla necessità di proporre nel territorio, caratterizzato da disagi, come la distanza dai centri più specializzati come Siracusa, una soluzione di supporto all’assistenza sanitaria pubblica che nel contempo promuova la cultura della prevenzione nella sua accezione positiva di percorso utile alla tutela della salute e del benessere della persona. Vogliamo contribuire a decongestionare l’attività di deospedalizzazione e demedicazione della cura dei pazienti, al fine di garantire i bisogni assistenziali, aumentando il grado di soddisfazione dell’utente, attraverso anche una capillare azione di informazione e di educazione sanitaria“.

Si pensi alla riduzione dei tempi per le visite specialistiche, per le mammografie ed altri esami strumentali, così come alla comodità di un prelievo a domicilio, o di una terapia seguita da personale professionalmente preparato. “Il progetto proposto dal sindaco Amenta e fatto proprio da tutta la Giunta – aggiunge l’assessore Miceli – grazie alla disponibilità di un gruppo di professioniste canicattinesi, infermiere ed ostetriche, ha trovato il suo percorso naturale con la Lilt di Claudio Castobello con la quale da anni collaboriamo per la prevenzione e la tutela della salute. Per questo il Laic trova collocazione nella struttura già attrezzata di Palazzo Cianci, che ospita anche il nostro centro anziani. Attraverso questa esperienza, che non vuole essere concorrenziale con nessuno, ma piuttosto di supporto e di collaborazione con i medici di famiglia e con le strutture già presenti nel territorio a tutti i livelli, abbiamo messo al primo posto la persona, realizzando una rete assistenziale. Evitare i sovraffollamenti, in particolare delle sale d’attesa per codici verdi, ridurre i tempi di attesa, anche con l’assistenza domiciliare, e ridurre anche i costi i delle cure e delle visite specialistiche o delle analisi, che purtroppo oggi non tutti possono sostenere“.


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