Canicattini Bagni, Ha dato fuoco a sterpi e giornali. Arrestato dai Carabinieri e posto ai domiciliari è evaso dopo poche ore

Nel corso della giornata di ieri venerdì 19 agosto, a Canicattini Bagni, i Carabinieri della locale stazione hanno tratto in arresto in flagranza del reato di incendio doloso Pasqualino Tinè, classe 1957, già noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia, in atto sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Canicattini Bagni.

Nello specifico, alle 14 circa, i Carabinieri, impegnati in servizio di perlustrazione sul territorio, transitando lungo la strada regionale 13 in contrada Bosco di Sopra, hanno notato un uomo accovacciato sul bordo della carreggiata che, dopo aver dato alle fiamme alcune sterpaglie e dei fogli di giornale trovati sul posto, si dava alla fuga a piedi lungo la via. Prontamente i Carabinieri intervenivano, bloccando l’uomo e avvisando il personale della locale protezione civile per domare sul nascere l’incendio: le fiamme, infatti, complice la presenza di parecchia erba secca e una leggera ma costante brezza di vento caldo, si stavano propagando rapidamente in direzione delle abitazioni, la prima delle quali distava non più di cinquanta metri dal punto dove Tinè aveva appiccato il fuoco.

Condotto in caserma, Pasqualino Tinè è stato dichiarato in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo al Tribunale di Siracusa. Ma nella prima serata, i Carabinieri, recatisi nll’abitazione dell’uomo per verificare se stesse rispettando la misura precautelare cui era stato sottoposto, ne constatavano l’assenza.

Pertanto i militari si ponevano alla ricerca di Tinè rintracciandolo mentre si aggirava per il centro storico del paese dopo aver anche bevuto qualche bicchiere di vino di troppo. Tratto nuovamente in arrestato, l’uomo è stato associato alla casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo