Domani e lunedì si celebra a Canicattini Bagni la Giornata Mondiale del Rifugiato

Ritornano Domenica 19 e Lunedì 20 Giugno 2016 a Canicattini Bagni le celebrazioni della Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita nel 2000, per il 20 Giugno di ogni anno, dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti.

In Italia è attivo dal 2001 il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), composto dalla rete degli enti locali che, con il prezioso contributo delle realtà del terzo settore, realizzano interventi di accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale.

Protezione e accoglienza che a Canicattini Bagni, su iniziativa dell’Amministrazione comunale, grazie alla rete degli Enti Locali dell’Anci, è attiva dal 2014, prima con lo Sprar Obioma, affidato alla gestione dell’impresa sociale onlus Passwork, che oggi ospita 10 donne fragili vittime di tratta, 3 loro bambini, e 2 nuclei familiari di 5 persone; e da un anno arricchitasi dalla presenza di un secondo Sprar “La Pineta” con 12 immigrati minori, gestito dall’Associazione onlus “La Pineta”; e dall’’apertura di Casa Aylan, struttura di secondo livello per minori stranieri non accompagnati (attualmente sono 12 i ragazzi ospitati), anche questa gestita da Passwork.

Strutture che si occupano di sostenere, orientare e, attraverso i tirocini formativi e l’apprendimento certificato della lingua italiana (tutti frequentano i corsi CPIA del Miur), di provvedere all’inserimento di questi migranti fuggiti dalle violenze, dalle guerre e dalla fame, nel tessuto sociale che li ospita, in particolare con attività lavorative, com’è avvenuto già per alcuni ospiti maggiorenni di Obioma, con l’obiettivo finale di renderli autonomi, dopo magari la fase di ricongiungimento familiare, uscendo dal sistema Sprar, perfettamente integrati in un territorio che ha imparato a conoscerli e ad accoglierli.

E l’integrazione in una piccola realtà come quella di Canicattini Bagni è ben visibile, come l’esperienza di Rafida, 44enne irachena che lavora, tra gli apprezzamenti dei genitori e delle operatrici, all’Asilo Nido comunale della città. O l’esperienza di Nafisa, arrivata ad Obioma nel 2015, incinta e impossibilitata a camminare e a parlare, dopo un lungo viaggio durato due anni e la separazione forzata dal marito con il quale era partita dal suo villaggio.

A Canicattini Bagni Nafisa ha partorito la sua bellissima bambina, e grazie alla cure e alla riabilitazione, ha ripreso a camminare a sorridere e anche a lavorare, e adesso aspetta di ricongiungersi con suo marito, nel frattempo arrivato in Germania. O quella della famiglia protestante dei Benson, marito e moglie, sfuggito alle violenze e alle rappresaglie religiose, che qui hanno trovato lavoro, ricostruendosi una nuova vita. O delle due ragazze che quest’anno sosterranno gli esami di terza media, decise a proseguire gli studi iscrivendosi, il prossimo anno, in due scuole della vicina Palazzolo Acreide, una all’Istituto Alberghiero e l’altra e all’istituto Psicopedagogico. Storie di vite che si ritrovano e che rinascono grazie al lavoro e all’impegno delle onlus che li assistono insieme al Comune.

Due giorni di festa, dunque, tra attività sportive e di piazza, grazie anche alla collaborazione di realtà associative come l’Agesci e Libera, per questa Giornata Mondiale del Rifugiato 2016, con teatro sempre Piazzetta S. Giovanni, adottata dallo Sprar Obioma, nell’ambito del bando per la gestione del Verde pubblico da parte dei privati, emesso dall’Assessorato al Verde del Comune di Canicattini Bagni.

Si inizia Domenica, e questo è il programma: Domenica – ore 16,30 – ai Campetti di Santa Rita in Contrada Sant’Alfano, 1° Trofeo di calcetto “Giornata mondiale del rifugiato”, a cura del centro Sprar minori “La Pineta”.

Lunedì . ore 17,30 – alla Piazzetta San Giovanni, Estemporanea d’Arte “Accogliamo il futuro”, a cura dei ragazzi di casa Aylan e del Centro Sprar minori “La Pineta”; – ore 18,30 – Inaugurazione, presenti il Sindaco Paolo Amenta e l’Amministrazione comunale, della Piazzetta San Giovanni rimessa a nuovo, dopo il laboratorio di giardinaggio curato dal giovane agronomo canicattinese Michele Gionfriddo, con le aiuole piantumate di fiori e piantine tipiche del territorio ibleo, realizzate dalle ospiti dello Sprar Obioma e dai ragazzi di Casa Aylan, che ne avranno cura nel futuro; – ore 19,00 – Presentazione del fotografo Gianluca Filippi, autore della Mostra fotografica “Germogli di vita”; – ore 19,15 – Premiazione Torneo di calcetto; – ore 19,40 – Momento di riflessione poetica sull’immigrazione e a seguire Aperitivo Etnico a cura dello Sprar Obioma.

In questi due anni di esperienza – ha dichiarato il Sindaco Paolo Amenta – abbiamo lavorato per fare crescere e migliorare l’accoglienza nella nostra città e nella nostra comunità. Convinti come siamo che non possiamo girare la testa o lo sguardo altrove di fronte ad un dramma così epocale. Solidarietà significa metterci la faccia e dare sostegno a queste donne, uomini e ragazzi, aiutandoli e guidandoli nel percorso di inserimento socio-economico. Devo dire che nella nostra comunità, grazie al lavoro e alle “buone prassi” messe in campo dalle imprese sociali che si occupano di accoglienza, sta avvenendo con grande soddisfazione. I cittadini, il quartiere, com’è a San Giovanni, la scuola, e le famiglie, dal primo momento si sono resi partecipi di questo percorso solidale“.

E i risultati – aggiunge il dottor Sebastiano Scaglione, presidente di Passwork – sono ben visibili. Mai nessun problema con la cittadinanza, piuttosto grande collaborazione e condivisione. I nostri ospiti, donne, uomini e ragazzi, sono ormai conosciuti ed apprezzati. Nelle attività lavorative che svolgono, sia a scuola nell’integrazione con i ragazzi canicattinesi, sia nell’impegno sociale per la comunità che li ospita, come nel caso della gestione di aree di verde pubblico. Tutti frequentano i corsi di italiano acquisendo gli attestati ministeriali A1 e A2, inoltre quest’anno due ragazze sosteranno gli esami di terza media e l’anno prossimo frequenteranno gli istituti superiori, altri lavorano a Canicattini e a Siracusa, e presto avranno piena autonomia, com’è già avvenuto per altre ospiti in questi due anni di vita. La testimonianza di un percorso ben riuscito, sono i riconoscimenti del Ministero a livello nazionale con l’inserimento di Canicattini Bagni e di Obioma tra le buone prassi dell’accoglienza e dell’integrazione in Italia, e l’interesse che la nostra esperienza suscita negli organi di stampa e le tv nazionali ed internazionali“.


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