Si riaccendono i riflettori sulla gestione dei rifiuti nel comprensorio Ibleo. “Una situazione di stallo che, in attesa di ulteriori sviluppi, rischia di degenerare al limite del paradosso“. A ribadirlo è Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni e presidente dell’Unione dei comuni, che interviene duramente contro una legge regionale che sarà emanata con ogni probabilità a maggio e che rimetterà in discussione un percorso fatto fino a oggi.
Tra un mese circa, quindi, una nuova legge ridurrà drasticamente le Srr (società regolamentazione rifiuti) a cui la Regione aveva dato vita e gli Aro (ambiti rifiuti ottimali) che erano nati anche nei comuni montani, impegnando peraltro soldi pubblici. Il compito dell’Aro valle dell’Anapo era quello di procedere all’organizzazione del servizio integrato di raccolta rifiuti, spazzamento e trasporto, con i comuni dell’unione che si erano pure candidati a gestire in proprio il servizio di raccolta e smaltimento.
“Allo stato attuale – commenta però il sindaco Amenta – c’è il rischio che tutto vada perso, anche i soldi spesi”. A giorni Amenta incontrerà l’assessore regionale Vania Contraffatto per cercare di capire se gli “Aro” dovranno rimanere in vita, nel frattempo non rimane altro che una situazione di stallo che ha tutta l’aria di diventare l’ennesimo paradosso burocratico di questa Regione.
Maurizio Aiello
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