Canicattini Bagni, Referendum No-Triv: pronte le domande per il voto assistito o con accompagnatore

L’ufficio elettorale del Comune di Canicattini Bagni rende noto, in vista del referendum abrogativo del 17 aprile 2016, che è possibile, per gli elettori che hanno gravi difficoltà fisiche nell’esprimere il voto, chiedere di essere assistiti o accompagnati all’interno della cabina da un altro elettore.

Per agevolare le persone che hanno un handicap permanente, ed evitare che ogni volta che si rende necessario ci si trovi a dover produrre dei certificati medici è possibile richiedere che sulla tessera elettorale venga messo un timbro che attesti questa necessità per tutte le future chiamate alle urne (timbro Avd).

Sono considerati elettori affetti da grave infermità i ciechi, gli amputati delle mani, gli affetti da paralisi o da gravi impedimenti agli arti superiori che non consentono di esprimere autonomamente il voto. Per chiedere tale annotazione sulla propria tessere elettorale è necessario fare domanda, sul modello predisposto dall’ufficio elettorale, reperibile e scaricabile, assieme alle informazioni del caso, anche dal sito Internet del Comune dal menù “Uffici e Procedimenti” sezione “Servizi Elettorali”.

È possibile, altresì, chiedere il voto a domicilio, consentito non soltanto agli elettori in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, ma anche a coloro che siano affetti da altre gravissime infermità, tali da rendere impossibile l’allontanamento dalla propria abitazione.

Anche in questo caso bisogna presentare richiesta indirizzata al Sindaco, sul modello già predisposto, reperibile e scaricabile, con le relative informazioni, sempre su sito comunale dal menù “Uffici e Procedimenti” sezione “Servizi Elettorali”.

Alla domanda bisogna allegare un certificato rilasciato dal funzionario medico designato dall’Asp in data non anteriore al 45° giorno antecedente la data di votazione (il certificato quindi deve avere una data successiva al 3 marzo 2016).

La nuova legge prevede che la richiesta di voto assistito pervenga al sindaco nel periodo intercorrente tra il 40° e il 20° giorno antecedente la data della votazione, cioè, per il referendum del 17 aprile, entro lunedì 28 marzo. Il termine è perentorio, per dar modo agli uffici comunali di organizzare la raccolta del voto a domicilio.


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