Settant’anni insieme, un matrimonio ed una unione di altri tempi, di quelli che scaldano il cuore. Protagonisti due canicattinesi, Vincenzo D’Amico, 96 anni, e Paola Matarazzo, 90 anni. Un amore, il loro, nato durante l’ultimo conflitto mondiale e coronato quasi alla fine della guerra nel ’44, tra miseria, paura e incertezza del futuro.
Eppure Vincenzo e Paola, come tanti loro coetanei, non si sono tirati indietro di fronte a queste difficoltà, così come non l’hanno mai fatto durante tutto il loro viaggio insieme, costruendo una famiglia meravigliosa che lo scorso fine settembre nel Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, ha voluto ricordare e celebrare questi settant’anni di unione. I coniugi D’Amico, circondati dall’affetto e dal calore della loro famiglia, con i figli Paolo, Sebastiano, Santina e Giovanni, e naturalmente le loro rispettive famiglie, con altrettanti figli e nipoti, e con la presenza, fortemente voluta da questa straordinaria coppia, del sindaco della loro città, Paolo Amenta, davanti all’altare e davanti a padre Ivan, si sono scambiati ancora una volta la promessa, con lo stesso amore e la stessa semplicità di settant’anni addietro.
La stessa semplicità ed umiltà che in tutti questi anni ha contraddistinto le loro vite e che hanno trasferito ai loro figli, ai nipoti e ai pronipoti.
“Non potevo mancare a questo appuntamento, rappresentando e trasferendo ai coniugi D’Amico tutto l’affetto della nostra comunità – ha detto il sindaco Paolo Amenta -. Traguardi come questi oggi purtroppo sono impensabili, considerata la sventurata situazione di crisi che vive la nostra società ed i nostri giovani costretti senza un lavoro e quindi la sicurezza di poter costruire una famiglia. Quello che però ci trasferiscono Vincenzo D’Amico e Paola Matarazzo è comunque un messaggio positivo di amore e di reciproca condivisione che deve contraddistingue, al di la dei tempi, tutte le unioni e tutte le famiglie“.
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