La Biblioteca Comunale “G. Agnello” di Canicattini Bagni, diretta dalla dottoressa Paola Cappè, in collaborazione con le lettrici volontarie del progetto Nati per Leggere (NpL),oggi, lunedì 27 Gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, attraverso la lettura di brani a tema, ricorderà la tragedia della “Shoah”, incontrando nei locali della Biblioteca gli alunni delle 5° classi delle Elementari, a gruppi di 20, in tre distinti orari: 9.00-10.00; 10.00-11.00; 11.00-12.00.
La Memoria è un possente strumento per capire e per rispondere alle sollecitazioni del presente.
Le numerose guerre presenti sul pianeta (Afghanistan, Burundi, Cecenia, Colombia, Congo, Costa d’’Avorio, Eritrea-Etiopia, Filippine, Haiti, Kashmir, Kurdistan, Nigeria, Somalia, Sudan, Uganda), il Medio Oriente in fiamme e il minacciato “scontro di civiltà”, dimostrano che l’odio fra le genti e le stragi degli innocenti non sono una pura e semplice eredità di un passato sogno di incubi; e allora, alle nostre menti si affaccia la domanda angosciata: ma sarà sempre così, anzi, sempre più così?
La risposta implicita a questa domanda fino a questo momento era di concludere che la Shoah fosse stata a tal punto mostruosa da risultare incomprensibile con i comuni strumenti della mente umana, che fosse stata, in una parola, “follia”, sia pure follia criminale: follia degli uomini, follia di un intero popolo, follia di Hitler. E, come tale, almeno per coloro che credono nella razionalità di fondo dello spirito umano, irripetibile. Tanto da giustificare l’autentico giuramento: “Mai più!”.
Si sente però che questo modo di affrontare la Memoria non è più sufficiente e vanno ribaditi “valori” essenziali per il futuro:
CIVILTÀ: il procedere del consorzio umano non nel senso del trionfo del più forte ma del supporto ai più deboli, non dalla soppressione del nemico ma dal principio della solidarietà;
VALORIZZAZIONE DELLA VARIETÀ UMANA: la ricchezza delle “altre” culture, delle altre lingue, delle altre fedi. Esso significa la libera circolazione delle idee, senza opporvi ostacoli, neppure economici;
DIALOGO, CONFRONTO: unici strumenti che possono risolvere i contenziosi umani, proibendo, come reato, qualsiasi ricorso alla violenza.
La “Memoria” diventa così uno strumento di fiducia nel domani.
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