Verrà presentato Domenica 17 Febbraio 2013 alle ore 17,30 nella Sala del Palazzo della Cultura “Teresa Carpinteri” di via XX Settembre 36, a cura dell’Ufficio Cultura del Comune di Canicattini Bagni diretto dalla dott.ssa Paola Cappè, la ristampa del romanzo “L’inferriata” della scrittrice canicattinese Laura Di Falco.
Il romanzo, già pubblicato nel 1976 dalla Rizzoli, portò la Di Falco, presentata e sostenuta da Eugenio Montale, al terzo posto in occasione del Premio Strega di quell’anno. L’opera, ripubblicata grazie a Verbavolant Edizioni, giovane casa editrice siciliana, guidata da Fausta Di Falco, ha un fascino e una potenza narrativa degni della grande letteratura siciliana del Novecento. La storia è quella di una giovane Diletta che combatte la mentalità conservatrice e ipocrita dell’epoca per difendere l’amore per un ragazzo dall’estrazione sociale inferiore, che deciderà di lasciare nel momento in cui ne scoprirà l’indole in realtà conformista.
Accanto a Diletta però la Di Falco introduce, con mano poetica, i grandi temi di oggi, nonostante il romanzo sia stato pubblicato 35 anni addietro, che sono il “destino” di una Ortigia decadente e suggestiva, i cui abitanti vivono in perenne polemica con chi varca definitivamente i ponti in cerca di “comodità” moderne nella città nuova di cemento, elefantiaca e disordinata propaggine di una Siracusa “eternamente indecisa sul suo futuro”, e l’inquinamento, con tutte le sue problematiche ambientali ad iniziare dal fenomeno drammatico delle malformazioni prenatali, di una realtà industriale, oggi in agonia, che oltre 60 anni addietro ha “trasformato” parte delle coste siracusane.
A presentare “L’Inferriata”, dopo i saluti del sindaco Paolo Amenta saranno:
Fausta Di Falco, editrice Verbavolant Edizioni;
Gioia Pace, presidente Società Dante Alighieri;
Gaetano Guzzardo, giornalista;
Anselmo Madeddu, Direttore Sanitario ASP Siracusa
Laura Di Falco (pseudonimo di Annalucia Carpinteri) nasce a Canicattini Bagni nel 1910, ma presto si trasferirà a Roma dove diventerà assidua frequentatrice della cosiddetta Terza Saletta del Caffè Aragno, accanto ad altri siracusani illustri: Corrado Sofia, Alfredo Mezio, Elio Vittorini. Il suo esordito nel panorama letterario italiano si fa risalire al 1950 con un racconto su “Il Mondo” di Mario Pannuzzo, mantenendo la propria collaborazione al settimanale sino alla sua chiusura. Ha pubblicato, tra gli altri: “Paura del giorno” (1954); “Una donna disponibile” (1959, entrato nella rosa finale del Premio Strega; “Tre carte da gioco” (1962); “Le tre mogli (1967); “Miracolo d’estate” (1971); “L’inferriata” (1976), terzo posto al Premio Strega; “Piazza delle quattro vie”; “La spiaggia di sabbia nera” (1991); “Figli e fiori” (2000); “Racconti” (2001).
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