Canicattini Bagni, conclusa la campagna promossa dalla Consulta giovanile per la sensibilizzazione della raccolta differenziata

I rifiuti quale risorsa del futuro. Questo in sintesi il messaggio venuto fuori dall’incontro che si è svolto ieri sera nell’Aula Consiliare del Comune di Canicattini Bagni, a conclusione della campagna natalizia “Cu spatte avi a megghiu patte”, per la sensibilizzazione sulla Raccolta Differenziata dei rifiuti, promossa dalla Consulta Giovanile, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco.

L’iniziativa, la prima del nuovo Ufficio di Presidenza nominato lo scorso novembre e composto da Asia Ficara, Ettore Barbante, Denise Uccello, Salvatore Petruzzelli, e guidato dal 28enne Paolo Bellomia, ha visto i giovani della Consulta impegnati nella distribuzione di un Questionario, nelle scuole, tra le associazioni e i cittadini, elaborato al fine di capire la preparazione e il livello di conoscenza della Raccolta Differenziata nella cittadina canicattinese, dove, grazie alle scelte e alle politiche avviate dall’Amministrazione guidata dal sindaco Paolo Amenta, dal 2007 ad oggi, sono stati raggiunti livelli più che ragguardevoli che si assestano oltre il 20%.

Oltre 500 i Questionari presentati e raccolti dalla Consulta, con più del 10% di compilazione esatta, e quindi di conoscenza approfondita sulla questione “riciclaggio”, che testimonia come ci sia ancora bisogno di informazione e, soprattutto, di formazione per imparare a dividere bene i rifiuti, facendoli diventare una vera e propria risorsa per l’intera collettività e il territorio, in termini di minor conferimento in discarica, e quindi di risparmio sui costi e di salvaguardia ambientale, oltre che di riuso e riciclaggio dei materiali. Tra tutti i Questionari compilati giusti, alla fine dell’incontro, ne sono stati estratti due premiati, dal presidente Bellomia, con le due biciclette da passeggio messe in palio. Per la cronaca le bici sono state vinte da Lucia Cianci e Paolo Melluzzo.

Presenti all’appuntamento informativo presieduto da Paolo Bellomia, il sindaco Paolo Amenta, il vice sindaco Salvatore La Rosa con delega all’Ambiente, l’assessore al Welfare Marilena Miceli, il responsabile dell’impresa che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Canicattini Bagni, Massimo Puccia, il giovane ingegnere Rita Ruscica, esperta in Gestione Ambientale del Territorio, e Denise Uccello, studentessa di Medicina, componente dell’Ufficio di Presidenza della Consulta Giovanile.

Ad aprire gli interventi coordinati da Denise Uccello, è stato il vice sindaco ed assessore all’Ambiente, Salvatore La Rosa, che ha ricostruito quasi 10 anni di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città, curati dal suo Assessorato. In particolare, La Rosa, ha focalizzato l’attenzione sull’attività di raccolta differenziata, trovata, al momento dell’insediamento, circa dieci anni addietro, intorno al 3-4% e man mano sempre in crescita sino ad assestarsi ad oltre il 20%, grazie alle scelte fatte dall’Amministrazione comunale del sindaco Amenta, già a partire dal 2007, con il cambio dell’impresa dalla Prosat alla modicana Puccia detentrice di una piattaforma multifunzionale per la lavorazione dei materiali differenziati. Una operazione che ha prodotto per le casse del Comune di Canicattini Bagni, un risparmio mensile sui costi, di ben 5 mila euro al mese.

E sulle modalità del servizio, la sua tipologia, con cassonetti a Campana, ha parlato, invece, Massimo Puccia, la cui impresa gestisce, dal 2007, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nella cittadina del siracusano. Puccia, ha lodato la sensibilità dimostrata dai cittadini canicattinesi nel rispondere positivamente all’impegno con la “differenziata”, tanto da essere inseriti a livello regionale e provinciale, tra i Comuni “ricicloni”, dal Ministero dell’Ambiente e da Legambiente.  Per l’imprenditore modicano, il dato, attualmente fisso al 20%, potrebbe sicuramente alzarsi notevolmente se oltre a differenziare il “secco” (carta, plastica, vetro, lattine, ecc.), venisse raccolto anche il rifiuto “umido” (scarti di cucina, ecc.) che rappresenta la parte maggiore dei rifiuti. Gli alti costi di conferimento, non essendo presente in provincia una discarica per accogliere questo tipo di materiale, purtroppo, ne impedisce la realizzazione.

E proprio della necessità di realizzare una piattaforma per l’umido in provincia di Siracusa, che oltre a smaltire e differenziare l’umido, produca biogas e quindi energia a bassi costi, ha parlato il sindaco Paolo Amenta, che ha lodato l’iniziativa tempestiva del Governo regionale del presidente Rosario Crocetta, di chiudere il capitolo negativo degli ATO, restituendo ai Comuni la gestione dei rifiuti con la possibilità di consorziarsi e rendere così più efficiente e redditizio il sistema della differenziata, e complessivamente dei rifiuti, che finalmente, potranno diventare una vera e propria risorsa per l’intero territorio. Ciò in vista anche delle nuove normative fissate dal Governo nazionale che, da quest’anno, ha sostituito la TARSU, la tassa sulla raccolta dei rifiuti, che in genere copriva l’80% dei costi con i versamenti da parte dei cittadini, con la TARES, che porterà al 100% la copertura del servizio a carico degli utenti.

Nel suo intervento, infine, il primo cittadino, non ha mancato di elogiare il lavoro d’informazione e l’iniziativa di coinvolgimento dei cittadini, promossa dai giovani della Consulta Giovanile che, “sempre più devono diventare elaboratori di idee e di proposte per far crescere la propria comunità, del quale saranno i futuri dirigenti”. E le proposte per la città, come ha sottolineato il giovane presidente Paolo Bellomia, laureando in Veterinaria, vogliono essere l’obiettivo che l’Ufficio di Presidenza e la Consulta Giovanili si sono ripromessi di raggiungere.

Ci consideriamo un laboratorio di persone – ha affermato Bellomia – dove elaborare idee per il cambiamento culturale e la crescita della nostra città e dei nostri concittadini. Per questo, in linea con le direttive nazionali ed europee, abbiamo pensato a questa iniziativa sulla raccolta differenziata, partendo dalla consapevolezza che i rifiuti, che ognuno di noi continuerà a produrre, debbano diventare una risorsa collettiva”.

La prima uscita di questi giovani, molti dei quali laureati e professionisti che come loro coetanei stanno subendo la marginalità di un mercato del lavoro in crisi, ha superato brillantemente la prova. Il progetto informativo sulla Gestione Integrata dei Rifiuti e la “ricchezza” che essi rappresentano per le comunità, preparato ed illustrato durante l’incontro di ieri sera da Rita Ruscica, e i danni procurati dall’inquinamento alle persone, in particolare ai bambini, illustrati da Denise Uccello, hanno avuto gli apprezzamenti dei presenti, come testimoniato dagli interventi che ne sono seguiti.

Dalla legge Ronchi del ’97, alla normativa Europea, agli incentivi per i cittadini che differenziano, alle varie tipologie di rifiuti e al loro riuso, seguendo le linee guida della regola della “4R”:
Riduco – minore produzione di rifiuti all’origine, con una sensibilizzazione all’acquisto;
Riuso – utilizzo dei prodotti, più volte, così da diminuirne il bisogno di nuovo;
Riciclo – trasformazione del materiale che non serve in altro;
Recupero – valorizzazione del rifiuto per ricavare materia seconda o energia;

la Consulta Giovanile di Canicattini Bagni, con l’appuntamento informativo di ieri sera, ha voluto dare un primo saggio di competenze, pronte a spendersi per la città. E i temi d’affrontare di certo non mancheranno. A loro il sindaco Paolo Amenta ha, ancora una volta, rinnovato tutto il sostegno della sua Amministrazione, così come nei confronti di tutte quelle realtà che intendono contribuire a far crescere economicamente, culturalmente e socialmente Canicattini Bagni.


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