Canicattini, Si del Consiglio al Piano commerciale e al regolamento per le riprese audiovisive delle sedute

Da ieri sera il Consiglio comunale di Canicattini Bagni ha un suo Regolamento per le riprese audiovisive delle sedute, non solo da parte degli organi di stampa che hanno sempre mantenuto la libertà e il diritto di cronaca garantiti dalla legge, ma anche da parte dello stesso Comune e di quanti, i cittadini e blogger, volessero riprendere i lavori consiliari e metterli in rete. Quest’ultimi però, ovvero i privati, stando al regolamento approvato all’unanimità da tutti 15 i consiglieri, hanno il dovere di trasmettere per intero le sedute e non spezzoni, né tantomeno manipolarne le immagini e gli interventi, pena una sanzione amministrativa che arriva sino a mille euro.

In una seduta con il pubblico delle grandi occasioni, i lavori del Consiglio comunale di ieri sono stati aperti dalla lettura, da parte del consigliere Sebastiano Cascone, già vicepresidente del consesso civico nella passata legislatura, di abbandono del gruppo di maggioranza “Sviluppo e Futuro” e passaggio al gruppo Misto come “indipendente”. Le motivazioni di questa fuoriuscita, stando a quanto dichiarato dallo stesso consigliere, sarebbero da riscontrare nel venir meno dei rapporti di collaborazione che secondo Cascone si sarebbero venuti a creare, dopo il voto alle ultime regionali e la mancata elezione del sindaco Paolo Amenta candidato nella Lista Crocetta Presidente, con alcuni esponenti della maggioranza, accusati dall’ex vicepresidente del Consiglio, di non aver “tirato”, come avrebbero dovuto, per portare voti al sindaco. Ma soprattutto, a non essere condiviso e a spingere Cascone ad uscire dal gruppo, sarebbe stato il mancato intervento “censorio” del primo cittadino nei confronti di quegli esponenti che, a suo dire, non lo avrebbero votato o non avrebbero fatto sino in fondo la loro parte in campagna elettorale.

Su questa decisione non si sono registrati interventi, non essendo previsto il punto all’ordine del giorno. Diverso invece l’argomento successivo, riguardante la presa d’atto dell’uscita della consigliera Loretta Barbagallo, ex presidente del Consiglio nella scorsa legislatura, dal gruppo di minoranza “Trasparenza e Cambiamento”, per divergenze con il capogruppo Pietro Savarino e le scelte dello stesso raggruppamento. Critici gli interventi degli ex colleghi Savarino ed Emanuele Amenta, nei confronti della Barbagallo, che ha rigettato le voci di un suo probabile passaggio alla maggioranza. Chiuso questo argomento il Consiglio è passato all’istituzione di una Commissione Speciale, decisa in conferenza dei capigruppo, per rivedere lo Statuto e il Regolamento dello stesso Consesso Civico, composta tra 3 componenti della maggioranza, 2 della minoranza, uno del gruppo misto e dal presidente Antonino Zocco.

Votata, subito dopo l’approvazione definitiva del PUC, il Piano Urbano del Commercio, dopo la conclusione della fase degli adempimenti di legge e dopo le modifiche chieste dall’Assessorato regionale, così come illustrato dal consigliere Salvatore Miano, che ne aveva seguito tutto l’iter, nella sua veste di ex assessore allo Sviluppo Economico. «Un piano – a detto tra l’altro il sindaco Amenta nel suo intervento – che fotografa lo stato reale della situazione delle attività in città, salvaguardando le piccole realtà, artigianali, commerciali e dei servizi, ed esperienze di rilancio delle stesse attraverso il Centro Commerciale Naturale al quale siamo stati sempre vicini».

Con l’astensione dei quattro consiglieri di “Trasparenza e Cambiamento” e il voto a favore dei nove consiglieri di maggioranza e dei due del gruppo misto, Barbagallo e Cascone, il Piano veniva definitivamente approvato e reso esecutivo. Subito dopo si è passato all’approvazione, articolo per articolo e alla fine nella sua complessità, del Regolamento per la disciplina delle riprese audiovisive delle sedute del Consiglio comunale e la loro diffusione. Un adempimento che il Consiglio ha fatto in piena unanimità, riconoscendo l’importanza di rendere quanto più ampia possibile la diffusione dei lavori consiliari a tutti cittadini. Il provvedimento, infatti, è stato votato da tutti i 15 voti consiglieri che, nel difendere e salvaguardare il diritto di cronaca della stampa, hanno così deciso che il Comune provvederà alla ripresa delle sedute per inserirle nel sito dell’ente, ma nello stesso tempo si è data la possibilità anche ai privati e ai blogger (il problema di regolamentare la registrazione dei lavori era nato qualche mese addietro dalla richiesta del blogger canicattinese Andrea Uccello, di effettuare le riprese e metterle in rete) di poter registrare “per intero” la seduta e diffonderla, sempre per intero, senza poterne estrapolare, manipolare o rimontarne delle parti, pena l’incorrere in sanzioni che arrivano sino a mille euro.

Votato, subito dopo, con l’astensione dei quattro consiglieri di “Trasparenza e Cambiamento” e della consigliera Loretta Barbagallo, e il voto favorevole dei nove di “Sviluppo e Futuro” e di Sebastiano Cascone, anche il Regolamento per la disciplina delle attività dello spettacolo viaggiante, dei circhi equestri, dei parchi divertimento e delle manifestazioni occasionali di pubblico spettacolo, illustrato dall’assessore Marilena Miceli. Concluse le votazioni si è così passati alla risposta all’interrogazione presentata dai consiglieri di minoranza, sui contributi comunali al Festival internazionale del jazz Sergio Amato, edizione 2011, inserito, come si sa, tra i Grandi Eventi della Regione Sicilia, per cui tanta aspettativa in questi giorni, anche con articoli di stampa, era stata creata dalla minoranza.

Nella loro interrogazione i consiglieri della minoranza, illustrata in aula dal consigliere Sebastiano Trapani, chiedevano di conoscere la situazione del finanziamento da parte della Regione del progetto di 450 mila euro approntato dalle Associazioni organizzatrici del Festival e presentato alla Regione per avere il previsto contributo del 35%. Inoltre, nell’interrogazione, si chiedeva di sapere con quali somme fossero state effettuate quest’anno il Festival del Mediterraneo e la manifestazione Jazz Happening, visto che non c’è stato nessun impegno da parte del Comune. All’interrogazione ha risposto il sindaco Paolo Amenta, anticipando che entrambe le manifestazioni jazzistiche dello scorso anno e di quest’anno non sono costate un solo euro al Comune, visto che per il 2011 si è goduto del finanziamento anzidetto del 35% da parte della Regione, pari a 157.500,00 euro, che proprio grazie alla sua alta valenza culturale ed internazionale, oltre che di coinvolgimento di migliaia di spettatori e visitatori, l’ha inserita tra i Grandi Eventi, mentre per il 2012 la manifestazione Jazz Happening è stata curata interamente dai privati, seppur all’interno del cartellone del Festival del Mediterraneo, per cui il Comune ha stanziato solo 22 mila euro per la logistica degli spettacoli serali che da luglio a settembre hanno animato l’estate canicattinese.

Per il Festival del Mediterraneo, ha specificato il primo cittadino, il Comune ha chiesto un contributo alla Regione, e qualora si ottenesse, come da regolamento comunale, sarà devoluto a parziale rimorso delle spese sostenute da quanti hanno arricchito il cartellone delle manifestazioni estive, compresi gli organizzatori di Jazz Happening. La risposta non ha soddisfatto la minoranza e i lavori consiliari sono proseguiti con le attività ispettive e le risposte a braccio date dal sindaco a due interrogazioni presentate ad inizio di seduta dal capogruppo Pietro Savarino sull’uso eccessivo dell’autovelox da parte del Comune sul tratto a sud della Maremonti, teatro purtroppo di molti incidenti stradali anche mortali, e sul recupero dell’evasione fiscale da parte di molti cittadini, di tasse e tributi comunali (Tarsu, Ici, Servizio idrico e fognante,ecc.) avviata dall’Amministrazione comunale con i dipendenti comunali. Per Savarino l’Amministrazione avrebbe dovuto limitare la presenza dell’autovelox (li il limite di velocità imposto dalla provincia è di 50 km l’ora) nello stesso punto e spostarlo altrove per non penalizzare sempre gli stessi automobilisti. Così come il recupero retroattivo dell’evasione, a suo dire, dovrebbe avvenire sull’ultima annualità chiusa dall’Ente e non sugli ultimi 5 anni.

A Savarino, ha risposto ancora una volta il sindaco Amenta, affermando l’intenzione dell’Amministrazione a salvaguardare gli automobilisti e non a sanzionarli, in un tratto di strada, purtroppo, reso pericolo dal manto stradale, teatro di numerosi incidenti mortali. Ciò, almeno, sino a quando la Provincia Regionale a cui sono stati chiesti più volti interventi non ne migliori la sicurezza. Per quanto riguarda invece il recupero dell’evasione fiscale, il primo cittadino, nel confermare tutta la volontà del Comune di trovare gli evasori totali, ha sottolineato come il recupero quinquennale sia un obbligo di legge e di giustizia nei confronti dei contribuenti virtuosi e rispettosi delle normative. Esauriti tutti gli argomenti a notte inoltrata veniva chiusa la seduta dal presidente Zocco.


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