Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comune di Canicattini Bagni riguardo i provvedimenti da attuare per la risoluzione delle problematiche che preoccupano gli Enti locali:
“Sospendere o spostare le rate dei mutui in scadenza al 31 dicembre 2012, un ricorso ai tagli ai trasferimenti statali, e il pagamento da parte della Regione delle anticipazioni già fatte dai Comuni per sopperire i forti ritardi di quest’ultima nel trasferimento dei fondi, per ridare liquidità alle casse comunali e scongiurare il dissesto. Sono queste in sintesi le proposte che l’Ufficio di Presidenza dell’ANCI Sicilia, così come formulate dal vice presidente regionale Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni, ha approvato nel corso dell’incontro di ieri a Villa Niscemi. L’Ufficio di Presidenza dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italia, nel sottolineare con forza il proprio sostegno alle azioni di tutti quei Sindaci che, proprio in questi giorni, attraverso forme spontanee di protesta, come quella di lunedì a Siracusa davanti alla Prefettura, stanno sollecitando le autorità statali e regionali ad intervenire per la risoluzione delle principali problematiche che affliggono gli Enti locali.
E per i Sindaci siciliani il primo problema da risolvere è quello della liquidità delle casse comunali, ormai vuote, proprio a causa dei tagli dei trasferimenti di Stato e Regione, e la mancata applicazione del Federalismo Fiscale in Sicilia che, di fatto, ha privato i Comuni di quelle compensazioni di cui, invece, possono godere tutti gli altri Comuni italiani. Senza liquidità non potranno più essere pagati gli stipendi ai dipendenti, cosa che già avviene in molte realtà, alcune delle quali anche nel siracusano, ma anche i fornitori, le imprese ed i Servizi che gli Enti Locali erogano, giorno dopo giorno, ai cittadini e alle fasce più deboli delle loro comunità. Una situazione drammatica, quella venutasi a creare negli Enti siciliani, che di fatto li sta privando di quella liquidità necessaria per la “sopravvivenza”, ed allora la priorità in questo momento, come sostenuto dal sindaco Paolo Amenta nell’incontro dell’Ufficio di Presidenza di ANCI Sicilia e nell’incontro di lunedì scorso in Prefettura a Siracusa, è quella di recuperare quanta più liquidità possibile attraverso alcune misure che l’ANCI ha fatto proprie e riportate nel documento finale della riunione di ieri.
Partendo dal ricorso di cui ANCI Sicilia si farà promotrice contro i tagli ai trasferimenti statali, non essendo applicato in Sicilia il Federalismo Fiscale, come sancito dalla Corte Costituzionale, e come di recente anche il Tar di Catania ha decretato con la sospensiva richiesta dal Comune di Messina sui tagli per lo sforamento del “patto di stabilità” (tra l’altro per domani è attesa la sentenza del Tar del Lazio richiesta dall’ANCI), verrà chiesto al Ministero dell’Economia di sospendere o differire, per quei Comuni che ne faranno richiesta, il pagamento delle rate dei mutui in scadenza il 31 dicembre 2012. Nello stesso tempo, verrà verificata, anche attraverso l’ABI, la possibilità di mantenere per tutto il mese di dicembre l’attività di tesoreria comunale per il pagamento dei mandati. Nello stesso tempo, diventa urgente, per ANCI Sicilia, l’incontro con il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, per sottoporgli, oltre ai temi fondamentali della scadenza al 31 dicembre 2012 del termine per la gestione straordinaria del sistema dei rifiuti e dei contratti a tempo determinato, non prorogabili, dei lavoratori precari, alcune problematiche inerenti proprio le responsabilità della Regione nei ritardi di fondi di sua competenza che i Comuni hanno dovuto anticipare, privando le casse comunali di liquidità preziosa per la loro attività.
A Crocetta, pertanto, si chiederà: l’urgente chiusura della trattativa sul Federalismo Fiscale con il Governo nazionale; l’assegnazione di tutte le risorse previste dal Fondo per le Autonomie locali; l’erogazione, con decreto unico, della parte non ancora assegnata relativa alla quota investimenti delle trimestralità scadute; l’erogazione della quota anticipata del Fondo unico per il precariato; l’erogazione dei fondi per il trasporto degli alunni pendolari per il 2010; la compensazione in favore degli Enti locali a seguito della soppressione dell’addizionale all’accise sull’energia elettrica; l’erogazione del trasferimento statale per l’acquisto dei libri scolastici; l’erogazione dei trasferimenti della terza annualità ai distretti per l’applicazione della legge 328, le cui mancate erogazioni da parte della Regione ha causato e sta causando il mancato pagamento, addirittura di un anno, delle cooperative e imprese sociali, e quindi dei rispettivi operatori, per i servizi resi ai Comuni, con tutti i disagi che ciò sta comportando; l’erogazione dei trasferimenti regionali e nazionali dell’anno 2010 per le Unioni dei Comuni.
Infine, i Sindaci siciliani chiederanno al Presidente della Regione, al fine di migliore e rendere funzionali i rapporti con la Regione, che venga istituito, così come previsto dallo Statuto, il CAL, il Consiglio delle Autonomie Locali, composto dai primi cittadini, che ha proprio il compito di interfacciarsi e confrontarsi con il Governo regionale, e la riforma complessiva della governance del territorio ed in particolare la valorizzazione delle gestioni associate. A conclusone dei lavori è stato fissato per il 21 novembre la riunione del Comitato Direttivo di ANCI Sicilia, e proposto l’indizione di una Assemblea dei Comuni alla presenza del Presidente della Regione.”
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