Rinviato a data da destinarsi il 31° Raduno Bandistico Internazionale di Canicattini Bagni, in un primo tempo programmato dal 31 agosto al 2 settembre prossimi, e inserito, con il sistema della “titolarità” tra i Grandi Eventi della Regione Sicilia. A determinare il rinvio sono proprio le difficoltà finanziarie della Regione Sicilia, costretta a congelare tutta la spesa a causa delle limitazioni chieste dall’Unione Europea e imposte dal Governo nazionale con il “patto di stabilità”, che ha già messo in ginocchio i bilanci delle Amministrazioni Comunali di tutta l’Isola, come denunciato da ANCI Sicilia.
«Siamo rammaricati per questa decisione – ha dichiarato il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta – ma è la Regione che ha in cura la realizzazione di questa importante manifestazione culturale che vanta un bagaglio trentennale e affonda le radici nell’ultracentenaria tradizione bandistica della nostra città. Se da un verso ci inorgoglisce l’inserimento del Raduno Bandistico, proprio per la sua valenza, tra i Grandi Eventi della Regione, dall’altro siamo costretti a seguire la sorte di tutti gli altri appuntamenti culturali e le manifestazioni regionali, dai concerti di Pino Daniele e Gino Paoli ad altri importanti eventi nelle varie province, bloccate da questa decisione del Governo regionale di congelare la spesa.
Un provvedimento che non riguarda solo la cultura ed il turismo, ma anche diverse categorie di lavoratori, che vedono a rischio i loro stipendi, ed i trasferimenti finanziari ai Comuni, già fortemente penalizzati dai tagli statali, regionali, dalla mancata attuazione del federalismo fiscale in Sicilia e dai vincoli imposti dal patto di stabilità. Certo su questo vincolo necessita che una volta per tutte si faccia chiarezza, perchè non ci possono chiedere di spendere tutti i soldi dei vari programmi, come i Fas ad esempio, e poi in uscita considerare quelle stesse somme come pregiudizievoli per la sforatura del patto.
Vogliamo intanto augurarci – conclude Amenta che è anche vice presidente regionale di Anci Sicilia – che dall’incontro con il Governo nazionale vengano superati alcuni ostacoli e che la Regione possa continuare a garantire i trasferimenti, gli stipendi ed anche lo svolgersi di appuntamenti come il Raduno, importanti per il turismo nei nostri centri».
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