Ancora tanta paura e apprensione a Canicattini Bagni, nel cuore della notte, quando la terra ha ripreso a tremare dopo le scosse di lunedì (poco prima delle 13, magnitudo 3.1 seguita da altre scosse di minore entità).
Alle 3:07:39 gli abitanti di Canicattini sono stati svegliati da una scossa tellurica registrata dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (INGV) a 5 km di profondità di magnitudo 2.6 gradi, seguita a distanza di 2′ alle 3:09:49 da una più leggera di 1.9, per arrivare alle 3:14:20 ad una nuova scossa ancora più forte di 3.7 gradi della scala Richter, registrata ad appena 3 km di profondità, che ha fatto scattare l’allarme e la paura tra i cittadini.
Epicentro ancora l’area alle porte del centro abitato canicattinese tra Contrata Petracca e Villa Vela nel netino, sui Monti Iblei, già attenzionata dal lungo sciame sismico dell’ottobre scorse.
E quando la gente di Canicattini Bagni si riversava in strada, una terza scossa di 3.0 della scala alle 3:20:51 rigettava nel panico e nella paura una intera comunità.
A questa ne sono seguite altre, tante, oltre una ventina solo nella notte (sino a questo pomeriggio ne sono state contate 32: alle ore 3:07:39 di 2.6 della scala Richter; 3:09:49 di 1.9; 3:14:20 di 3.7; 3:20:51 di 3.0; 3:31:23 di 1.8; 3:33:23 di 2.0; 3:47:01 di 1.6; 3:53:21 di 1.6; 3:55:32 di 2.0; 4:00:29 di 1.6; 4:06:12 di 2.1; 4:11:09 di 1.9; 4:15:42 di 1.5; 4:17:07 di 1.0; 4:21:24 di 1.8; 4:37:51 di 1.7; 4:48:02 di 3.2; 4:58:50 di 1.9; 5:11:22 di 2.4; 5:13:24 di 1.7; 5:19:54 di 1.9; 5:28:08 di 1.6; 5:33:09 di 2.0; 6:06:11 di 1.7; 6:49:04 di 1.7; 8:54:56 di 1.9; 9:01:09 di 1.8; 10:53:49 di 1.9; 11:58:34 di 2.2; 12:23:15 di 2.2; 12:54:14 di 1.8; 13:41:30 di 1.7), che hanno contribuito ad accrescere la paura.
Immediata l’attivazione del Centro Operativo Comunale della Protezione Civile guidato dal comandante della polizia municipale, Giuseppe Casella, nella sede di Piazza Caduti di Nassiriya, da parte del sindaco Paolo Amenta, che già lunedì per precauzione aveva fatto chiudere la locale scuola di Musica che tiene le lezioni nel pomeriggio.
Con il Gruppo Comunale di PC si sono mobilitate anche le altre Associazioni che operano nella Protezione Civile, l’Avoca e il Gruppo GB Omega, i cui volontari per tutta la notte hanno provveduto a garantire assistenza e supporto a quanti ne hanno fatto richiesta, trasferendo, tra l’altro, anche gli anziani ricoverati nella struttura del Sacro Cuore dal primo piano al piano terrà.
Mentre sul posto giungevano anche il dirigente del Dipartimento Regionale di Protezione Civile, l’ingegnere Paolo Burgo, con l’architetto Maurizio Giardina e il Responsabile del Dipartimento per il Rischio Sismico, ingegnere Ranieri Meloni, che assieme a Casella e ai tecnici dell’Ufficio Tecnico Comunale diretto dal geometra capo Giuseppe Carpinteri, hanno monitorare il centro abitato, in particolare le strutture pubbliche e di culto, riscontrando, fortunatamente, nessun danno rilevante a persone o a cose, ma solo il distacco di alcune piastrelle del pavimento nel garage dello scantinato del Palazzo Comunale in via Principessa Jolanda.
Nonostante le rassicurazioni dei tecnici che hanno parlato di un allentarsi dello sciame sismico, molti cittadini hanno preferito passare la notte nelle auto nel grande piazzale di Piazza Caduti di Nassiriya di fronte al Centro Operativo, o in strada nei pressi delle Aree di Prima Attesa così come descritte e indicate nella brochure informativa (reperibile nel sito del Comune www.comunedicanicattinibagni.it sezione “Protezione Civile”) che lo scorso ottobre il sindaco Amenta e l’Amministrazione comunale avevano fatto recapitare in ogni famiglia.
E il primo cittadino di Canicattini Bagni sin dalle prime ore ha seguito tutto le operazioni in contatto con la Prefettura e con gli esperti del Dipartimento di Protezione Civile, provvedendo a far disporre in sicurezza al piano terra e vicino agli ingressi, i ragazzi delle scuola media impegnati negli esami di Stato e disponendo la chiusura degli asili e degli uffici pubblici non impegnati nelle operazioni di Protezione Civile.
“Devo innanzitutto ringraziare ancora una volta, ha dichiarato Amenta, i volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile, dell’Avoca, del GB Omega e quanti si sono adoperati per garantire immediatamente dalla prima scossa, assistenza e supporto psicologico agli anziani, i disabili e al resto della città. La professionalità e i livelli di formazione raggiunti da questi giovani impegnati in questi anni in tutte le zone d’Italia, dove è stato richiesto il loro intervento, sono una garanzia per l’intera comunità. La macchina in questo senso ha funzionato in modo egregio, frutto del lavoro dei loro responsabili.
La città, fortunatamente non ha subito danni, come hanno accertato i tecnici, in particolare i luoghi pubblici e questo ci conforta. Resta comunque alta l’attenzione e la massima allerta verso un fenomeno imprevedibile, così com’è stato nell’ottobre scorso, i cui effetti, ci dicono gli esperti pare si stanno attenuando come dimostrano le scosse registrate al di sotto dei 2 gradi della scala Richter. Noi stiamo facendo, comunque, tutto quanto è nelle nostre possibilità per garantire aiuto e assistenza a tutti.
Per quanto riguarda la prevenzione, proprio alla fine del mese scorso l’Ufficio Tecnico ha pubblicato il nuovo bando per accedere ai contributi per gli interventi di prevenzione e mitigazione del rischio sismico su edifici privati per l’anno 2011, le cui domande, reperibile nel sito del Comune www.comunedicanicattinibagni.it nella sezione “Ufficio Tecnico” (tel. 0931540222 – fax 0931 540207) scadono alle ore 14 del prossimo 30 luglio. Questo, ha concluso Amenta, è già un buon passo verso quel processo di prevenzione che necessità in un area ad alto rischio sismico qual è quella della Sicilia orientale».
Intanto, prosegue, il monitoraggio dei tecnici e degli scienziati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dell’Università di Catania che hanno provveduto ad installare nell’area interessata dell’epicentro nuove strumentazioni.
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