Canicattini: Il Consigliere Comunale Emanuele Tringali, eletto Assessore al turismo e promozione del territorio

Il sindaco Paolo Amenta, dopo l’elezione da parte del Consiglio Comunale dei tre consiglieri del Comune di Canicattini Bagni in seno al Consiglio dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei”, come si ricorderà, due del gruppo di maggioranza “Sviluppo e Futuro”, Emanuele Tringali e Sebastiano Cascone, e uno del gruppo di minoranza “Trasparenza e Cambiamento”, Pietro Savarino, ha designato il consigliere Tringali quale assessore all’interno dell’organismo comprensoriale.

Emanuele Tringali, 55 anni, impiegato delle Ferrovie dello Stato, da tre legislature, con quella del 6-7 maggio, consigliere comunale tra i più votati della Lista “Sviluppo e Futuro”, si occuperà delle rubriche relative al Turismo e alla Promozione del Territorio, già ricoperte dal suo predecessore e collega di gruppo, Corrado Cataldi.

«Come sempre, il mio impegno sarà al massimo – ha dichiarato il neo assessore dell’Unione, Tringali – così come da dieci anni sono abituato a fare per la mia città. Oggi questo territorio, come abbiamo più volte sottolineato nella recente campagna elettorale che ci ha visti premiati dai cittadini con la riconferma del sindaco Amenta, punta moltissimo sul Turismo e sulla promozione delle sue risorse culturali, storiche e paesaggistiche. Per questo lavorerò in stretta sinergia con le Amministrazioni comunali dei sette Comuni dell’Unione, con la Provincia Regionale, con la Regione e con tutti i soggetti che hanno a cuore la crescita di questo territorio, per far diventare queste risorse elementi di sviluppo così come abbiamo sostenuto con il sindaco Amenta.

Basti pensare a Pantalica, alla Valle dell’Anapo e ai progetti già finanziati per renderla fruibile, ai siti Unesco, al Liberty di Canicattini, ai Grandi Eventi come il Jazz, il Raduno Bandistico, le Rassegne Teatrali, il Teatro Classico di Palazzolo, la Cultura e le Feste Religiose che in quest’area mantengono ancora il cuore delle antiche tradizioni, per rendersi conto del vasto e straordinario patrimonio del quale siamo custodi».
 


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