Palazzolo Acreide, Migranti a piedi sulla Sp 14. Il responsabile del centro: “controlli regolari, ma sono liberi di uscire”

“Il sistema di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati è gestito dai Servizi sociali dei Comuni nei quali i minori sono giunti. Nel caso della nostra provincia si tratta del Comune di Augusta. A centinaia giungono al porto. Hanno tra i 12 e i 17 anni”. A spiegarlo è Francesco Magnano, responsabile di uno dei centri di accoglienza per minori non accompagnati della provincia, in seguito alle segnalazioni giunte da numerosi automobilisti sulla presenza di stranieri a piedi lungo la Sp 14 (Leggi Qui).

A causa della grave emergenza venutasi a creare, la Prefettura ha trasformato in centri per minori, 2 strutture precedentemente utilizzate per gli adulti – prosegue -. Uno dei 2 centri per i minori si trova sulla Maremonti, precisamente tra Canicattini Bagni e Palazzolo Acreide. Vi sono ospitati circa 150 ragazzi. Si tratta di un centro di primo soccorso e accoglienza. Vuol dire che in questa struttura i giovani ricevono le prime cure, e assistenza generale. Un sistema di medicina generale assicura che non abbiano malattie eventualmente Infettive. Un monitoraggio che comincia al porto per proseguire nei centri. Dopo qualche mese di permanenza in struttura, i giovani vengono via via trasferiti in strutture di seconda accoglienza”. A questo punto il loro percorso di integrazione è avviato.

È doveroso precisare che il migrante ospite del centro di accoglienza è un minore straniero che in ragione delle convenzioni internazionali, gode di ogni genere di protezione per minore età. Oltretutto formalizzato dal possesso di regolare permesso di soggiorno. “Detto questo – conclude Magnano -, è ovvio che un libero cittadino che intenda passeggiare lungo la strada pubblica sia perfettamente nel suo diritto. Si obietterà che può essere molto pericoloso. Senza dubbio lo è. Tuttavia non essendo un centro di identificazione ed espulsione, l’accesso e l’uscita è a discrezione del ragazzo. Un reparto interforze permanente, è in servizio nella struttura. Per questo motivo non è possibile parlare di mancato controllo nei confronti dei giovani migranti ospiti del centro”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo