Gli studenti dell’istituto superiore di Palazzolo “adottano” il museo archeologico regionale “Gabriele Judica”. I ragazzi hanno svecchiato le vetrine della nuova istituzione museale di via Gaetano Italia che raccoglie le testimonianze più antiche e preziose di Akrai: la piccola colonia fondata da Siracusa nel VII secolo a.C.
E lo hanno fatto con applicazioni multimediali, video e una brochure destinata ai visitatori che racconta il museo e ne spiega valore, storia e reperti in più lingue. Gli studenti sono stati protagonisti di un laboratorio didattico speciale, che ha permesso loro di scendere direttamente in campo per conoscere nel dettaglio tutti i pezzi in mostra e contribuire così alla conoscenza del patrimonio in maniera semplice grazie alla sinergia con la Soprintendenza di Siracusa. Grazie al lavoro dei ragazzi e dei docenti degli indirizzi classico, artistico, linguistico e industriale, sostenuti dalla Soprintendenza aretusea che ha sposato con entusiasmo il progetto, 30 reperti sono tornati a vivere tramite la tecnologia dei moderni qr code.
Chiunque potrà scaricare l’applicazione “Scanbot” e conoscere tutte le informazioni relative all’oggetto selezionato per potersi immergere nel passato e scoprire il volto nascosto del museo archeologico. Gli studenti regalano così a tutti la possibilità di fare un tuffo nell’archeologia e renderla viva e curiosa. La brochure redatta dai ragazzi dell’istituto superiore di Palazzolo offre infatti a turisti e non solo l’occasione di orientarsi tra le vetrine del ricco museo e imparare a distinguere i grandi crateri dentro cui si mescolava vino e acqua, gli aryballoi destinati a contenere unguenti profumati e le statuette ex-voto che gli antichi abitanti di Akrai consacravano nei santuari.
Gli studenti: “E’ stato un primo passo per conoscere e far conoscere i tesori che ci appartengono, non solo ai nostri coetanei e alla cittadinanza di Palazzolo, ma anche a tutti coloro che visiteranno il museo Iudica. Per questa ragione alcune delle informazioni sono tradotte in inglese, francese e tedesco“.
Gli studenti hanno anche dato vita a una mostra di abiti e gioielli impiegati nella rappresentazione teatrale “Le Troiane” di Euripide messa in scena dai ragazzi del medesimo istituto al teatro greco di Palazzolo in occasione del Festival internazionale dei giovani curato dall’Inda. Si potranno così ammirare gli abiti di scena, i monili realizzati con materiali riciclati e dodici quadri ispirati ai reperti. Un video realizzato dagli studenti del liceo classico presenta il museo al pubblico e sarà costantemente proiettato nella sala conferenze del museo adibita alla mostra
Il preside Marcello Pisani: “Siamo orgogliosi di contribuire in maniera concreta alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Il progetto dedicato al museo offre uno strumento di conoscenza e divulgazione rivolto a tutti, compiendo così il ruolo culturale della scuola. Il nostro Istituto si apre al mondo e lo fa celebrando con successo la sinergia tra i suoi sette indirizzi: dimostriamo come la polivalenza sia una risorsa e una scommessa. Il nostro ringraziamento va alla soprintendente di Siracusa Rosalba Panvini, e ai suoi esperti, con cui auspichiamo si possa continuare a collaborare nel segno della tutela e della promozione culturale“.
Il sindaco di Palazzolo, Carlo Scibetta: “Con questo progetto ci auguriamo che una rete museale più vasta possa valorizzare al meglio il nostro museo e le nostre bellezze inserendole all’interno di un circuito provinciale. La collettività potrà ammirare le scene che ogni anno vengono allestite al teatro greco in occasione del Festival dei giovani nei locali dell’ex biblioteca comunale, suggellando così il legame tra territorio e arte”.
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