È iniziata ieri la stagione del teatro classico dei giovani a Palazzolo. Ad inaugurare il palco dell’antico teatro del cielo i ragazzi dell’istituto superiore di Palazzolo Acreide con le “Troiane” di Euripide. A fare gli onori di casa il sindaco Carlo Scibetta con i sindaci della zona montana, a testimonianza che il festival è risorsa per tutto il territorio e non solo per Palazzolo e il preside Marcello Pisani con il direttore della rassegna Sebastiano Aglianò. Ad assistere alla tragedia anche il cantante Mario Venuti, in visita a Palazzolo Acreide, che ha applaudito i protagonisti della tragedia inserita nel cartellone stagione 2016 prima di lasciare il Teatro greco. Gli spettacoli continueranno fino al 2 giugno, con oltre 2000 giovani proveniente di tutta Europa.
L’Inno alla gioia e poi “Le Troiane” e “Gli uccelli” per dare ancora una volta vita alla manifestazione pensata e voluta fortemente da Giusto Monaco 25 anni fa. I bambini e i ragazzi dell’Accademia d’arte del dramma antico hanno inaugurato questa mattina la ventiduesima edizione del Festival internazionale del teatro classico dei giovani a Palazzolo Acreide. L’evento, il più importante festival di teatro classico dedicato ai giovani nel mondo, coinvolgerà quest’anno 1.800 studenti provenienti da tutta Italia e da Francia, Grecia, Lituania, Belgio e Turchia. In 18 giorni, da oggi al primo giugno, sono in programma 62 spettacoli con le esibizioni di 60 istituti scolastici, dell’Accademia d’arte del dramma antico e dell’Accademia internazionale delle arti e dello spettacolo di Versailles.
Ieri, al Teatro Greco di Akrai, ad aprire la cerimonia inaugurale della manifestazione sono stati il commissario straordinario della Fondazione Inda Pier Francesco Pinelli che ha evidenziato l’importanza di diffondere i valori educativi della classicità, il sindaco di Palazzolo Carlo Scibetta che oltre a ricordare Giusto Monaco ha parlato di “un evento straordinario che ci aiuta a riflettere su temi importanti e di grande attualità e che in questi ultimi anni ha anche fatto registrare una crescita nel numero delle presenze e dei partecipanti”, il sovrintendente ai Beni culturali di Siracusa Rosalba Panvini e il presidente dell’Associazione Amici dell’Inda, Giuseppe Piccione che ha sottolineato come il Festival “sia uno dei momenti più belli e dolci tra le iniziative organizzate dalla Fondazione Inda che diventa con questo evento una agenzia educativa”.
Davanti alla scenografia pensata dall’artista Tony Fanciullo si sono poi esibiti i ragazzi dell’Accademia d’arte del dramma antico che, guidati dai docenti Doriana La Fauci, Mariuccia Cirinnà, Michele Dell’Utri e Dario La Ferla, hanno cantato l’Inno alla gioia per poi eseguire un canto in greco tratto dalla commedia “Le Vespe” di Aristofane e recitando un frammento dall’Olimpica di Pindaro. La performance si è poi conclusa con una coreografia sul tema dei diritti umani. Ad aprire ufficialmente il Festival dei giovani sono stati invece gli studenti del gruppo “Theatron” dell’università La Sapienza di Roma e gli allievi dell’”Aidas” di Versailles che hanno messo in scena “Gli uccelli” di Aristofane.
Nel pomeriggio invece sono previste le esibizioni del liceo scientifico “Nicolò Rodolico” di Firenze con “Lisistrata” di Aristofane e dell’istituto d’istruzione superiore di Palazzolo Acreide con “Le Troiane” di Euripide. Gli spettacoli, inseriti nel programma della manifestazione curata sotto tutti gli aspetti organizzativi da Sebastiano Aglianò, proseguiranno fino al primo giugno, dal lunedì al sabato di mattina e la domenica anche nel pomeriggio.
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