Si è svolta ieri la festa di San Sebastiano a Palazzolo Acreide, con l’ingresso del Simulacro nella chiesa Madre. Molti lo hanno definito un evento storico, altri un momento importante per la comunità palazzolese che nell’anno della Misericordia ha voluto dare un messaggio forte di evangelizzazione, di unione tra le parrocchie.
I comitati delle feste palazzolesi rappresentano, nel loro piccolo, parte della comunità palazzolese, con i suoi legami forti ai Santi, la devozione e l’attaccamento ai rispettivi quartieri con ovvie contrapposizioni e, l’occasione del Giubileo, nelle intenzioni degli organizzatori è stata quella di potersi ritrovare in un momento di fratellanza per dedicare qualche ora delle tante frenetiche giornate, alla riflessione comunitaria.
All’arrivo del Simulacro in chiesa Madre, portato dai ragazzi di San Sebastiano e San Paolo, il coro di San Paolo ha cantato l’inno del Giubileo, mentre uno dei ragazzi ha letto la lettera di San Paolo ai Corinzi, che esorta ad essere tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra le comunità cristiane e lavorino in perfetta unione di pensiero e d’intenti.
Una serata di festa e riflessione per i palazzolesi e per le due grandi parrocchie in cui si manifesta la Chiesa , con l’augurio che possano diventare, come invita Papa Francesco, delle isole di misericordia in mezzo al mare dell’indifferenza.
Maurizio Aiello
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo