Palazzolo Acreide. L’opposizione critica gli ormai ex compagni di viaggio: “voltagabbana”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del gruppo d’opposizione che continua la polemica a suon di comunicati tra quel che resta del gruppo Cittadini Attivi e parte del Pd locale. Una spaccatura iniziata da tempo e sancita, uscita allo scoperto, durante l’elezione del presidente del consiglio. Da una parte il gruppo cittadini attivi che contesta il Partito democratico per aver tradito il mandato elettorale, da un’altra il Pd guidato da Paolo Rametta che nonostante alle ultime amministrative abbia corso con l’attuale gruppo di opposizione, in uno spirito collaborazionista con la maggioranza, contesta al gruppo il modo di agire in consiglio.

L’attuale segretario del residuale Pd locale è diventato consulente del sindaco (determina sindacale 20 del 26/05/2015), dopo essere stato promotore, sottoscrittore ed assessore designato della lista civica “Cittadini Attivi per Palazzolo”, a cui l’elettorato palazzolese ha attribuito il ruolo di opposizione al tradizionale potere parassitario del paese. A questo potere ha ufficialmente aderito, eleggendo con un solo voto, di cui, fra l’altro, non c’era bisogno, il nuovo presidente del Consiglio. Oggi, primo passo, il nostro si regala, dopo 2 anni di silenzio, il “merito” dell’elezione di un proprio iscritto a Presidente del Consiglio. Indebitamente, in quanto l’elezione è frutto di casualità (la tessera) e di indubbio potere contrattuale dell’eletto, nonché di accordi di maggioranza.

Le carte, oggi, sono scoperte. Il consulente/segretario ne trae vanto, suggellandolo, all’atto dell’elezione, con un plateale scatto in avanti, seguito da applauso “estasiato”.Il “suo” Pd ha ufficializzato la collaborazione. Il “suo” Pd e dei legionari di varia fede e provenienza, in buona parte filo-amministrativi. Il gruppo di minoranza, riconfermando il ruolo di opposizione, aveva posto sul tavolo un proprio candidato, il consigliere Giulia Licitra, con tessera Pd, acquisita in autonomia e per scelta, sicuramente non annoverabile tra quelle ottenute dalla campagna acquisti, messa in atto nel dopo elezioni. Licitra, apprezzatissima dal gruppo, ha ottenuto 4 voti e ha confermato fermamente la propria fedeltà al progetto della lista Cittadini attivi e al mandato di opposizione uscito dalle urne. Le è venuto a mancare il voto della consigliera Sandra Giardina che ha preferito seguire le indicazioni del consulente/segretario.

Una scelta di campo per entrambe. Esistono, siamo certi, altri tesserati di un Pd serio, rispettoso della propria tradizione e degli impegni assunti, non snaturato ed inquinato dalle aspirazioni di ingressi interessati. Esistono, nel paese, forze sane che non chiedono l’elemosina di un incarico o cariche senza la volontà degli elettori. Tra queste, il movimento Cittadini Attivi e le forze politiche che lealmente continuano la battaglia di opposizione, non tradendo l’impegno elettorale. Esiste anche un Pd provinciale, che voglia fare chiarezza per evitare pericolose partecipazioni e coinvolgimenti con una Amministrazione destinata a rispondere di problemi seri, frutto di un disinvolto operare?

Ci riferiamo ai problemi su frigomacello, raccolta differenziata, discarica, modalità di alienazione di immobili comunali, conflitti di interesse vari. Tutti oggetto di inchieste interne ed esterne. Ed inoltre, abusi legati ad assenza di controllo del territorio, scarsa lotta all’evasione dei tributi. Attenzione! Le alleanze forzate portano sì la soddisfazione di poltrone agognate, ma comportano, anche, la accettazione di responsabilità amministrative derivanti da azioni passate e future. In politica, come nel diritto, si ereditano i crediti, ma anche i debiti. Non ci sarà spazio per dire: non sapevo“.


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