Al palazzo di città è stato festeggiato Sebastiano Messina, neo cavaliere del lavoro. Ha girato il mondo, aperto cantieri in mezza Europa, ma non ha mai dimenticato le sue origini palazzolesi e di “vardiolo”.
Sebastiano Messina è l’amministratore delegato di Irem SpA, fondata nel 1979, con un gruppo che oggi si si compone di 30 aziende che operano su progetti di primaria importanza in Europa, Arabia Saudita, Canada e America Centrale, ed è considerata tra i maggiori operatori nei settori dell’impiantistica, delle fonti rinnovabili e dei servizi hi-tech nel campo dell’energia, con un fatturato di 280 milioni di euro che da lavoro a oltre 2.900 dipendenti.
A premiarlo il sindaco e l’intero consiglio comunale, alla presenza del prefetto di Siracusa Gradone e tanti suoi amici storici d’infanzia. “Questo premio – spiega Messina – lo dedico a chi continua nonostante le difficoltà a fare impresa”. Un esortazione ai giovani amministratori presenti e a chi non può più inseguire la chimera del posto fisso, ma deve sforzarsi di fare impresa.
“La cultura dell’assistenzialismo – ha incitato Messina – ha atrofizzato spesso le migliori intelligenze della nostra terra, che ha un futuro solo se torna a investire, come facevano i nostri padri, nell’impresa, nella cultura d’impresa e nei settori in cui oggi nel mondo primeggiamo, come l’agricoltura”. Un appuntamento che è servito a riaccendere i riflettori sulla forte tradizione manifatturiera della nostra terra.
Maurizio Aiello
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