In piena unanimità i sindaci dei Comuni di Palazzolo Acreide, Carlo Scibetta, di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, e di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, levano un’unica voce di dissenso sulla perdita di fondi europei destinati all’edilizia scolastica, da parte delle suddette municipalità (Leggi Qui).
A Palazzolo Acreide il progetto per il finanziamento dei lavori sulla scuola materna “Fontana Grande” non fu ammesso nella graduatoria provvisoria per l’accesso ai fondi del Cipe, previsti dal bando del 23 dicembre 2013. “Consapevole delle limitate risorse del suddetto bando – dichiara il sindaco Scibetta – l’amministrazione ha inoltrato il medesimo progetto alla presidenza del Consiglio, ottenendo un finanziamento per un totale di 499.550 euro tanto che i finanziamenti sono già in corso d’appalto con una procedura che dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2014”. Sulla motivazione dell’assessorato regionale si legge: “manca l’elaborato dell’analisi dei prezzi, non citato fra gli elaborati progettuali ma accertato nelle verifiche del progetto“. E ancora, non è stata prodotta la delibera di Giunta municipale del settembre 2013 né la determina dirigenziale con la quale è stato deliberato il cofinanziamento e assunto formale impegno. Persi i fondi Cipe, quindi, si attendono altri tipi di finanziamenti.
Identica vicissitudine per il Comune di Ferla, accusato di aver perso i fondi europei per errori tecnici. L’amministrazione comunale assicura che il medesimo progetto è già in fase di attuazione grazie a un finanziamento di 470 mila euro ottenuto nell’ambito del programma “Scuole sicure” divulgato nello scorso inverno dal Governo Renzi. “Grazie all’inserimento del nostro comune nel piano nazionale di edilizia scolastica – dichiara il sindaco Giansiracusa – a Ferla, al di là dell’accesso ai fondi del Cipe, i tanto attesi lavori di completamento dell’ala ovest del plesso relativo alla scuole elementare sono già una realtà concreta, e non solo, i lavori saranno accompagnati da interventi relativi all’abbattimento delle barriere architettoniche e di riqualificazione energetica dei locali scolastici”.
In questo caso la bocciatura degli uffici regionali riporta le motivazioni: “nel quadro economico, fra le somme a disposizione, sono previsti lavori in economia che risultano propedeutici ai lavori principali, condizionandone l’inizio. Inoltre tali lavori in economia non sono supportati da relazione, calcoli ed esecutivi e relativi elaborati economici“. E poi per mancanza di calcoli e grafici degli impianti elettrici, di climatizzazione e antincendio e altre relazioni. Anche in questo caso, nessun accesso ai fondi Cipe ma la scuola dovrebbe ottenere il finanziamento.
Due i progetti presentanti dal Comune di Canicattini Bagni per usufruire dei finanziamenti del Cipe. Il primo riguarda i lavori di ristrutturazione e adeguamento della scuola media statale Verga, respinto poiché giudicato carente degli atti richiesti. “L’Ufficio tecnico e l’amministrazione comunale – precisa il sindaco Paolo Amenta – hanno già disposto, in conseguenza della bocciatura, un ricorso in autotutela, un esposto in procura e nell’eventualità anche un intervento del Tar, in quanto nessuna negligenza è stata rilevata da parte dell’ufficio succitato relativamente alla trasmissione degli atti progettuali, che è avvenuta in conformità a quanto richiesto dal bando”. Inoltre, la Regione aveva respinto anche il secondo progetto concernente l’adeguamento e la messa in sicurezza, con pertinente realizzazione della scala esterna, del plesso “G. Mazzini” di via Umberto, che, ha, invece, trovato fonte di finanziamento, esattamente 599.480 euro, grazie al Piano di edilizia scolastica nazionale “scuole sicure” e “scuole belle”, presente nel decreto del Fare.
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