“Ancora una volta abbiamo dimostrato come si gioca a calcio recuperando il risultato per ben due volte dopo aver subito dei gol rocamboleschi: resta, tuttavia, il rammarico per non essere riusciti a passare in vantaggio in modo da poter gestire la gara in maniera diversa e per non averla chiusa nel finale, quando i nostri avversari erano alle corde”.
Il “patron” dei gialloverdi, Graziano Cutrufo, analizza a mente fredda l’esito della travagliata giornata di ieri, con la sua squadra che ha colto il terzo pareggio consecutivo in campionato (2-2 con il Gela al termine di una meravigliosa partita) prima che un gruppo di facinorosi rovinasse una bella giornata di sport dando vita a degli incidenti all’ingresso dello “Scrofani Salustro”.
“Non siamo di certo abituati a veder piangere i nostri bambini per una partita di calcio nè a fronteggiare situazioni di questo genere”, sottolinea il presidente in merito a quanto è accaduto nel dopo-gara all’ingresso dello stadio, con un nutrito gruppo di tifosi gelesi che voleva a tutti i costi raggiungere gli spogliatoi dopo aver abbandonato il settore ospiti e gli scontri con i pochi carabinieri in servizio.
“Sono deluso e dispiaciuto, – ha detto il presidente Cutrufo a proposito degli incidenti – considerando anche l’amicizia che mi lega al presidente del Gela Tuccio. Bisogna ricordare, però, che già prima dell’inizio della gara i loro tifosi avevano forzato gli ingressi del settore ospiti rompendo una rete e che molti hanno raggiunto la gradinata senza pagare il biglietto. Anche se a fine gara in campo i nervi erano tesi non è mai giustificabile un comportamento di questo tipo da parte di chi assiste ad un evento sportivo dagli spalti. Si tratta di scene brutte che nel calcio non dovrebbero mai verificarsi, – ha aggiunto – in tribuna, tra l’altro, nel momento in cui i tifosi stavano cercando di rientrare dopo aver lasciato il loro settore, c’erano tante donne e bambini terrorizzati”.
Tornando al match e alla buona prova fornita dalla squadra, Graziano Cutrufo si dice soddisfatto nonostante qualche distrazione di troppo. “Abbiamo fatto una gran partita – spiega – e se continuiamo con questo spirito possiamo riuscire a colmare il divario che ci separa dalla vetta. Dovevamo vincere, è vero, ma purtroppo le cose non sono andate come avevamo previsto. La reazione della squadra, comunque, mi lascia ben sperare. Andiamo avanti su questa strada e proviamo ad essere più cinici e determinati evitando le distrazioni”.
Anche mister Attardo è dello stesso parere: “Essere rimasti in dieci per gran parte della gara ha scombussolato i nostri piani, – ha detto – ma i ragazzi ci hanno messo l’anima e nel finale potevamo anche chiuderla. Abbiamo già incontrato tutte le formazioni che ambiscono al salto di categoria, e, sinceramente, – ha aggiunto – possiamo dire di non essere inferiori a nessuno. Anche oggi, infatti, se c’era una squadra che ha giocato per vincere fino all’ultimo secondo di recupero è stata la nostra. Purtroppo la classifica non ci sorride ma i conti li faremo a fine stagione”.
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