“Quando alcuni mesi fa, come opposizione in Consiglio comunale, proponemmo l’istituzione di una squadra operativa di pronto intervento per gestire i rischi connessi ad eventi ambientali ed idrogeologici, la proposta venne vagliata dall’attuale amministrazione Scibetta, ma non si è mai passati, di fatto, ad una fase attuativa. Ed oggi, dopo il grande evento temporalesco, paghiamo i danni della solita mancanza di programmazione”. Salvatore Cappellani del circolo “Il Megafono” e consigliere di opposizione del gruppo “Cittadini Attivi per Palazzolo”, traccia un quadro delle responsabilità circa i danni derivanti dal nubifragio accaduto il pomeriggio dello scorso 6 ottobre a Palazzolo.
“Il sindaco Scibetta e i suoi assessori – aggiunge – certamente diranno che la colpa dei danni è di madre natura: d’altronde siamo ormai abituati al costante scarica barili e competenze, alla mancanza di programmazione e di lungimiranza di questa amministrazione. Sta di fatto che bisognerebbe chiedere al sindaco che tipo di manutenzione sia stata fatta alla rete di scarico dell’acqua piovana in questi anni, o come mai le tubazioni di scarico di via Colleorbo abbiano un diametro inferiore alla portata reale che servirebbe per quell’area. O come mai, oggi, via Colleorbo risulta essere dissestata e fratturata dopo la violenta pioggia: i lavori su quella strada sono terminati solo pochissimi mesi fa. O come mai si sia allagata la camera mortuaria del cimitero quando già erano state fatte segnalazioni in merito ai rischi che ciò accadesse. Cosa si sta facendo per gli immobili evidentemente a rischio crollo come quello sito in via Gabriele Judica, transennato e con tetto quasi scoperchiato? Sono domande, che avranno la solita risposta: la responsabilità è di qualcun altro o di fatti contingenti”.
Cappellani chiede dunque le dimissioni del sindaco e di questa amministrazione, atto ritenuto dallo stesso “obbligato e necessario“.
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