CNA plaude alla recente istituzione del marchio di Denominazione Comunale approvato dal consiglio comunale. Un percorso stimolato da CNA e collegato alle tante azioni che possono rendere visibile ed attrattivo il territorio unificandolo con la grande offerta di eccellenze uniche.
Dotarsi di un marchio DECO, infatti, significa attivare nel territorio un sistema di promozione delle produzioni già sviluppato in altri territori ed estremamente utile per valorizzare le principali eccellenze tipiche del Comune. La denominazione comunale, infatti, è uno strumento di marketing che identifica un bene di un determinato territorio che nessuno potrà imitare perché è frutto di quella terra, della nostra terra, frutto della tradizione o di una particolare abilità manuale e non che si sviluppa entro i confini del nostro comune.
La De.Co. non è un marchio di qualità, ma una carta d’identità di un prodotto, di un bene, che lega quel prodotto/produzione al luogo storico di origine, un certificato che certifica il luogo di nascita e di sviluppo di un prodotto o di una produzione che ha un forte valore identitario per la propria comunità.
“Questa denominazione deve essere concepita come uno strumento di salvaguardia delle produzioni del proprio territorio – afferma Maria Iangliaeva Gallitto vice-presidente provinciale di CNA – e come un mezzo per promuovere all’esterno le specificità ambientali, culturali e storiche dello stesso territorio. Uno strumento che contribuira’ allo sviluppo economico del territorio e alla sua crescita economica perché attribuisce a tutto ciò che si fregia di quel marchio un valore identitario e di specificità che lo salvaguarda da imitazioni e, contemporaneamente, gli conferisce rigore ,scientificità e visibilità.
È chiaro che questo strumento è una opportunità per gli operatori economici che potranno richiedere l’utilizzo del marchio ed il riconoscimento del prodotto di riferimento con una procedura semplice ma rigorosa che prevede dei disciplinari specifici valutati da una commissione comunale ad hoc. Ora la palla passa proprio alle imprese che avranno una opportunità utile a tutti, a loro per certificare la provenienza dei propri prodotti ed alla comunità per promuovere implicitamente l’intero Comune e rafforzare l’identità tra prodotti e territorio“.
“E’ una buona opportunità collettiva – afferma Alessandra Ferla assessore comunale al commercio ed artigianato- per valorizzare il brand Palazzolo Acreide all’esterno mettendo a sistema le tante produzioni di pregio del nostro territorio, auspico un pronto coinvolgimento delle imprese e dell’intera comunità“.
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