La diffusione della cultura della prevenzione passa attraverso la conoscenza delle azioni che il servizio sanitario offre ai cittadini. E’ per questa ragione che l’Asp di Siracusa, attraverso il Centro gestionale screening diretto da Sabina Malignaggi, ha organizzato una serie di conferenze che si stanno svolgendo in diversi comuni della provincia per ribadire che la prevenzione può salvare molte vite e sollecitare quanti ricevono l’invito per posta a sottoporsi al programma di screening di non cestinarlo e presentarsi all’appuntamento fissato.
E all’appello, nella sala conferenze del comune di Palazzolo Acreide, con il saluto del sindaco Carlo Scibetta, si sono presentati in tanti partecipando ad una interessante conferenza durante la quale sono stati illustrati i risultati raggiunti ad oggi, a tre anni dall’inizio dell’attività di screening oncologico che interessa la mammella, il collo dell’utero e il colon retto. Presente il testimonial della campagna di screening, il pluricampione Enzo Maiorca, al quale il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Mario Zappia ha donato una targa ricordo a testimoniare il suo impegno in prima linea al fianco dell’Azienda sanitaria, nella lotta al cancro.
La responsabile del centro screening Sabina Malignaggi ha ricordato le modalità di partecipazione al programma di screening, l’invito che per posta arriva a casa ai destinatari, uomini e donne, della fascia di età prevista ed ha illustrato i risultati ottenuti fino ad oggi.
L’evento è stato organizzato con la collaborazione del Comune di Palazzolo, dei club services di Palazzolo, l’Airc, la Croce Rossa Italiana, la Fimmg e la Simg di Siracusa. Presente il direttore sanitario Anselmo Madeddu che ha affrontato gli aspetti epidemiologici dei tumori applicati allo screening, Madeddu ha annunciato, inoltre, l’importante progetto di ricerca scientifica, denominato ImaGenX, cui parteciperà l’Asp di Siracusa nell’ambito della collaborazione strategica tra l’Italia e il Ministero della Salute di Malta, insieme con l’Università di Palermo, per capire dal DNA la predisposizione delle donne al tumore del seno e prevenirlo anche in quelle fasce di età che oggi non sono monitorate.
Il direttore del servizio di Epidemiologia Maria Lia Contrino ha parlato della prevenzione primaria del cervicocarcinoma mentre il senologo Giuseppe D’Onofrio ha affrontato gli aspetti dello screening mammografico.
Il commissario straordinario Mario Zappia ha ricordato l’importanza fondamentale della prevenzione: “Il successo terapeutico delle moderne strategie terapeutiche – ha ricordato – dipende in larga misura dallo stadio in cui viene diagnosticata la neoplasia. E’ quindi chiaro che una diagnosi quanto più precoce possibile, ancora prima della comparsa dei sintomi iniziali, può contribuire in modo determinante alla riduzione della mortalità da tumore”. Zappia ha sottolineato inoltre, come le aspettative di vita dei pazienti oncologici oggi siano notevolmente cambiate al punto che si è reso necessario mettere in campo, così come ha fatto l’Asp di Siracusa, un servizio multidisciplinare dedicato ai cosiddetti lungoviventi divenuto centro di riferimento regionale”.
“L’adesione allo screening oncologico dell’Asp di Siracusa – ha sottolineato Sabina Malignaggi – è lusinghiera ed è in continuo aumento man mano che cresce l’informazione e la sensibilizzazione della popolazione, che viene sollecitata attraverso l’azione scrupolosa di educazione alla salute anche dei medici di medicina generale”.
Lo screening ginecologico per il tumore della cervice uterina ha avuto inizio nel 2010. Ad oggi sono state invitate circa 100.435 donne di età compresa tra 25 e 64 anni, su 112.914, con una percentuale dell’88,9%. 9170 sono stati ad oggi i solleciti effettuati, 25.322 il numero di pap test eseguiti con una percentuale di adesione del 25,1%. Almeno 16 donne sono state salvate grazie alla diagnosi precoce. Molti casi positivi sono ancora in fase di trattamento, altri sono in attesa di esame istologico o trattamento chirurgico. L’adesione allo screening si attesta nella media nazionale.
Lo screening per la prevenzione del tumore della mammella, nel territorio della provincia di Siracusa è iniziato a maggio 2012, al momento riguarda un terzo della popolazione target fra 50 e 69 anni della zona sud e della zona montana (Centro Screening Mammografico dell’ospedale Trigona di Noto) e interessa i comuni di Avola, Buscemi, Buccheri, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Noto, Pachino, Palazzolo A., Portopalo, Rosolini. Consiste in un esame mammografico che le donne sono invitate ad effettuare con cadenza biennale.
Ad oggi sono state invitate 9500 persone su un target di 14500 dei comuni sopraelencati da invitare in due anni per una percentuale del 65,5%. Sono stati effettuati 3181 solleciti, 2567 il numero di mammografie effettuate con una percentuale di adesione del 26%. Finora sono stati svolti 35 approfondimenti per casi dubbi o sospetti alcuni rivelati tumori invasivi.
Lo screening per la prevenzione del tumore del colon retto, è stato avviato dall’Asp 8 nella città di Siracusa nel 2011. A maggio 2012 è stato esteso a 10 comuni della provincia e il 31 dicembre scorso ai restanti comuni con eccezione per Lentini, Melilli e Francofonte dove sarà avviato fra poche settimane. Attualmente è esteso al 90% dei comuni della provincia. La popolazione target da invitare in 2 anni è di 92.800, 46.400 in un anno. Di questi ad oggi sono state invitate 61840 persone per una percentuale pari al 66,6%. Sono 14120 i solleciti effettuati, 8186 gli esami effettuati con una percentuale di adesione pari al 12,2%.
Gli esami positivi sono risultati 325 e rappresentano il 6% degli esami effettuati. 258 ad oggi le colonscopie effettuate. Sono state individuate 107 lesioni che sono state trattate chirurgicamente e di queste il 16% sono risultate tumori maligni, il 47% displasie gravi, 17,7% adenomi iniziali. Molti casi positivi sono ancora in fase di trattamento, altri sono in attesa di esame istologico o trattamento endoscopico.
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