Orazio Pidatella è il nuovo allenatore del Palazzolo. Subentra a Gaspare Cacciola che ha rassegnato le dimissioni dopo la sconfitta di Cosenza. Con lui va via anche l’intero staff tecnico e il direttore sportivo Enzo Berti. Pidatella, dopo aver raggiunto in mattinata l’accordo con il presidente del sodalizio gialloverde Gaetano Cutrufo, ha già diretto il suo primo allenamento sul sintetico dello “Scrofani Salustro”.
Con l’arrivo del tecnico catanese ritorna anche il professor Raffaele Dibartolo, preparatore
atletico palazzolese che per diverse stagioni ha già fatto parte dello staff della squadra gialloverde. Pidatella, classe 1970, ha un buon passato da calciatore ed ha intrapreso la carriera di allenatore da qualche anno. Ha guidato l’Akragas dopo una breve parentesi al Paternò dove, subentrato a campionato in corso, riuscì ad ottenere una salvezza tranquilla. Nonostante la sua giovane età, ha già
una discreta esperienza per aver guidato in panchina Leonzio, con la quale vinse il campionato di Promozione, l’Aci S.Antonio, il Trecastagni e la Sancataldese. Da calciatore ha vestito le maglie di Ragusa, Palermo in serie C2 ed Enna.
“E’ stato una scelta necessaria – afferma il presidente Cutrufo – per dare una scossa a tutto l’ambiente e cercare di risollevarci da una situazione di classifica deficitaria. L’obiettivo da raggiungere rimane quello di una salvezza tranquilla.” Gaspare Cacciola lascia la guida tecnica del Palazzolo dopo 9 giornate di campionato congedandosi con parole di affetto e stima per la Società gialloverde.
“Ringrazio il presidente Cutrufo – sono state le parole dell’oramai ex tecnico del Palazzolo all’uscita dall’incontro con il presidente gialloverde – per avermi dato l’opportunità di allenare in serie D. Ringrazio il mio staff tecnico e i tanti tifosi ed amici di Palazzolo che ci hanno sostenuto nei momenti di difficoltà. Auguro ogni bene a questa Società al quale rimango legato per i tanti momenti belli vissuti qui. Avevo già affermato nelle scorse settimane che se la società avesse ritenuto che il problema ero io mi sarei fatto da parte. Dopo un confronto con il presidente, per il bene e l’affetto che nutro verso questi colori, ho maturato la decisione di rassegnare le dimissioni.”
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