Giovedì 27 ottobre, alle ore 18, nella sala consiliare del comune di Solarino, si terrà il convegno sul tema “La riforma costituzionale: le regioni di una scelta”, promosso dal movimento Fare Democrazia.
Al convegno interverranno Roberto Fai del Collegio Siciliano di Filosofia, Alessio Lo Giudice dell’Università di Catania, Salvo Sequenzia dell’associazione Nuovi Segni, Angelo Siringo, responsabile per Solarino e Floridia di Fare Democrazia, Silvio Grillo, assessore del comune di Floridia e Turi Catinella dell’associazione Siracusa verso sinistra Italiana. Chiuderà i lavori l’onorevole Raffaele Gentile.
L’incontro nasce come momento di riflessione sulla riforma costituzionale e sulle complesse tematiche ad essa collegate che stanno animando il dibattito politico attuale in vista del referendum del 4 dicembre, con il quale gli elettori esprimeranno il loro si o il loro no su tale riforma.
Così ha dichiarato il semiologo Salvo Sequenzia, che coordinerà i lavori del convegno: “Il grande gioco della storia – e, quindi, anche della politica – come ha acutamente osservato Foucault – sta in chi s’impadronirà delle regole, chi prenderà il posto di quelli che le utilizzano, chi si travestirà per pervertirle, le utilizzerà a controsenso e le rivolgerà contro quelli che le avevano imposte. Questo referendum, a prescindere dalle posizioni assunte dai vari schieramenti politici e dalla società civile, investe problematiche che vanno oltre il dato contingente – legato al confronto politico, agli interessi di partiti, movimenti e lobbies – per investire qualcosa di più importante: la modifica delle regole che determinano la “forma” dello Stato inscritte in una parte sensibile della carta costituzionale, il titolo quinto della parte seconda, che norma il cuore dell’assetto democratico dalla nostra nazione e che ha le ricadute più cospicue nel rapporto tra le due maggiori espressioni di poteri strettamente politici, governo e parlamento, e tra Stato e territorio”. Così ha dichiarato Angelo Siringo, responsabile locale di Fare Democrazia, che ha promosso il convegno: “Questa iniziativa vuole essere un momento di riflessione nell’imminenza del voto referendario per dare ai cittadini un messaggio chiaro, attraverso gli interventi degli autorevoli relatori, e fare luce sulla confusione che circonda delicatissime tematiche che influiscono non solo sulla natura “temperata” della nostra democrazia, ma anche sulla vita stessa della nostra nazione”.
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