La Medivis ha la meglio in rimonta contro la Top Spin Messina in un derby infuocato, ricco di emozioni e combattuto punto a punto. Un match non adatto ai deboli di cuore quello disputato nella palestra della scuola di via Diaz domenica mattina, visti i ripetuti capovolgimenti di risultato, ma che ha premiato ancora una volta la cattiveria agonistica e lo spirito di gruppo dei ragazzi del presidente Di Mauro.
La Medivis all’inizio sembra soffrire troppo la tensione del match, valevole anche per il secondo posto in solitaria; prima Impallomeni contro Rizzo e poi Lo Presti contro il coach-giocatore Wang, incassano due sconfitte che sembrano indirizzare l’incontro a favore degli ospiti. Tocca ad Arcigli nella sfida contro Quartuccio provare a rimettere in carreggiata i suoi, sfida difficile visto che nemmeno una settimana fa i due si erano incontrati in un torneo ad Enna e Quartuccio aveva vinto agevolmente l’incontro. Ma il bello dello sport sta nella sua imprevedibilità e nelle sue mille variabili agonistiche e mentali.
Proprio grazie ad una maggiore concentrazione e caparbietà, Arcigli ha condotto un incontro al limite della perfezione, facendo in modo che la Medivis potesse incamerare il primo tassello della rimonta. Il punto del pari lo mette in cascina un ritrovato Lo Presti, che si è facilmente sbarazzato di Rizzo. La Top Spin però è avversario duro a morire e grazie a Quartuccio, vittorioso sul capitano Impallomeni, si riporta in vantaggio, costringendo nuovamente la Medivis alla rimonta. Arcigli, eroe di giornata, con un altro incontro al di sopra di ogni aspettativa, strapazza con un perentorio 3-0 il cinese Wang e per la seconda volta la Medivis acciuffa il pari.
Da qui in poi i padroni di casa non sbagliano più un colpo e prima con Lo Presti e poi con Arcigli, in un match interminabile (da 2-0 a 2-2 e vittoria al quinto set per 13-11) fissano il punteggio sul definitivo 5-3, ipotecando il secondo posto in classifica e vendicando sportivamente la cocente sconfitta subita all’andata.
Come già detto per precedenti vittorie, nella Medivis a vincere è il gruppo; ulteriore dimostrazione è stata proprio quella di domenica, dove Fabio Amenta, conscio della propria precaria condizione fisica, ha anteposto le necessità del gruppo alla gloria personale, lasciando spontaneamente spazio ai compagni, consapevole della forza di questi. Un grande gesto premato alla fine con una grande vittoria.
Giulio Perotti
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