Domani al via la Sagra del Miele, Sortino protagonista per 3 giorni tra convegni, cibo e musica con i Baciamolemani e Baccini

Tutto pronto a Sortino per la 36° Sagra del Miele che si terrà domani, il 24 e 25 settembre. Un programma fitto che parte dalla solidarietà alle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto: domenica 25 si terrà infatti l’evento “Il miele che ricostruisce” durante il quale gli allievi dell’Istituto Alberghiero “Moncada” di Lentini prepareranno dei cocktail usando come base lo “Spiritu de’ fascitrari”, il distillato di miele tipico dei mielai sortinesi. Il ricavato della vendita sarà poi devoluto alle popolazioni terremotate.

La Sagra del Miele quest’anno – dichiara il sindaco Vincenzo Parlato – vuole tendere la mano ai Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto scorso con un gesto concreto di solidarietà. Con questo evento inoltre si chiude il mandato di presidente nazionale delle “città del miele” che ho rivestito insieme al mio predecessore Enzo Buccheri; una circostanza che dà un’eco nazionale alla Sagra 2016. Promuoveremo il territorio attraverso le nostre eccellenze dando al miele il ruolo di protagonista anche dell’alta cucina grazie allo show cooking degli chef Andrea Alì ed Amedeo Maltese che si terrà domenica pomeriggio. Naturalmente a fianco del miele ci saranno lo spirito e i sanfurricchi, caramelle di puro miele la cui ricetta si tramanda di generazione in generazione“.

Direttore artistico della manifestazione sarà Raffaele Malfa, che con il sindaco Parlato ha deciso di unire musica, festa e cultura. “Accanto ai tanti eventi – conclude il sindaco – importanza rilevante assume il convegno tecnico-scientifico dal titolo “Spirito de’ fascitrari. Dal miele ibleo un contributo allo sviluppo del territorio” in collaborazione con l’Università di Palermo dove sono stati fatti studi sull’unicità dei lieviti che intervengono nella fermentazione. Contributi verranno da nutrizionisti, chef e studiosi. Vi invito dunque a Sortino durante quello che definiamo il week end più dolce dell’anno per poter godere delle bellezze del centro ibleo e di Pantalica e della bontà dei nostri prodotti enogastronomici, oltre che per partecipare ai tanti eventi in programma“.


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