Non è ancora partito il servizio di refezione scolastica a Sortino. E l’argomento scatena il dibattito tra i genitori dei piccoli, che anche sui social non hanno nascosto il loro disappunto per i ritardi. A volerne anche Bongiovanni di Sortino al Centro che critica i ritardi incomprensibili.
“Dopo quasi tre mesi dall’inizio della scuola – scrive in un comunicato Bongiovanni – ancora è tutto fermo. Le scuole iniziano a settembre ogni anno la stessa storia per mancanza di programmazione e per incapacità amministrativa la refezione scolastica non viene mai attivata, quindi risparmiateci le vostre scuse per i ritardi incomprensibili ed inaccettabili perché sarebbero inutili e patetici”.
La mensa che nel resto dei comuni montani in qualche modo, nonostante le difficoltà economiche, è partita diventa anche un momento essenziale per l’attività educativa, di indiscutibile valenza pedagogica.
“È vergognoso – continua Bongiovanni – che ancora nel mese di dicembre il servizio della refezione scolastica non viene erogato e per di più nel silenzio più assordante da parte di tutti, sindaco, assessori, presidente del Consiglio comunale e consiglieri comunali tutti di maggioranza e di opposizione”.
Dalla casa comunale non giungono ancora risposte ufficiali e non è chiaro se per la parte restante dell’anno si intenda attivare il servizio oppure se per tutto quest’anno scolastico i bambini saranno costretti a tornare a casa per pranzo.
“Certo, comprendo – conclude ironicamente Bongiovanni – sono molto impegnati a fare riunioni carbonare per scegliere il Sindaco alle spalle dei cittadini, ma purtroppo se ne fregano che i bambini dei plessi locali, devono tornare ancora a casa per pranzo”.
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