Il workshop di “Friscalettu”, il flauto a becco di canna degli antichi pastori greci, è un’iniziativa direttamente promossa dall’Assessorato ai beni Culturali e della Identità Siciliana della regione Sicilia, realizzato da Carmelo Salemi, considerato dalla critica il massimo interprete di questo strumento arcaico.
L’assessore Mariarita Sgarlata infatti ha accolto questo progetto concordando sulla valenza culturale e didattica dell’iniziativa medesima, legata alla valorizzazione e al recupero delle tradizioni musicali, atte ad approfondire lo studio e le tecniche esecutive di questo caratteristico strumento siciliano portato a nuova luce da Carmelo Salemi. Le date previste del workshop sono il 4, 5 e 6 ottobre 2013 presso la Sala Convegni Municipio Storico del Comune di Sortino. La manifestazione è inserita negli appuntamenti della Sagra del Miele 2013.
Cantautore e polistrumentista, Carmelo Salemi è uno dei più brillanti esecutori del frscalettu siciliano, ideatore e promotore del progetto di diffusione didattica del flauto di canna. Infatti non è un caso che il direttore artistico del Cross World Music Festival di Varsavia (Polonia), per la 9° edizione 2013, tema di quest’anno le isole del mondo – dal 22 al 29 settembre, abbia scelto proprio Carmelo Salemi come unico artista rappresentante siciliano, per realizzare un workshop ed a tenere un concerto con altri artisti provenienti da varie parti del mondo, una sorta di jam session dove si confronteranno ben quattro continenti.
Le proposte formative elaborate per gli allievi saranno basate su esercitazioni pratiche e lezioni collettive cui si potrà assistere sia attivamente sia come uditori. Una parte fondamentale sarà dedicata alla costruzione dello strumento e all’analisi dei principali problemi teorici legati all’educazione musicale, come la creatività, la percezione sonora, la tipologia dell’ascolto e l’accostamento alla storia dello strumento; un’altra parte si articolerà su incontri-lezione dedicati ai diversi modi di far musica d’insieme.
Carmelo Salemi, oltre a tenere concerti e alla produzione di cd, realizza workshop e lezioni-concerto in cui è presente il friscalettu e altri strumenti del bacino del Mediterraneo, inseriti in una ricca miscela sonora impregnata di sperimentazioni strumentali, vocali e ritmiche, che portano l’ascoltatore in una dimensione magica. Il suono di questo tipo di flauto di canna nasce dalla terra, producendo una vibrazione fuori dal tempo. Un soffio che arriva da lontano, da 3000 anni vibra dentro la valle di Pantalica, luogo in cui sono nati miti e leggende legate all’uso di questo strumento.
Un suono fatto di pietra e di vento, di melodie che emergono dal suolo, fra ginestre in fiore e sciami di api. Carmelo Salemi crea la sua musica raccogliendo la canna, che madre natura gli dona, per costruire e dare vita al suo strumento. I buchi di questo flauto sono il passaggio per entrare in un mondo interiore fatto di semplicità e di un’identità autentica.
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