Da ieri la chiesa di San Sebastiano torna ad essere dei ferlesi. L’intera comunità con a capo il parrocco e il sindaco, con un’emozionante cerimonia, hanno riaperto le porte dell’edificio chiuso da oltre 36 anni. A rendere ancora più importante l’evento, il ritorno dei simulacri di San Sebastiano e del Cristo Risorto all’interno dell’edificio riportato al suo antico splendore.
Per molti ieri è stato il “giorno della rinascita” con i ferlesi che riabbracciano dopo anni un luogo sacro e simbolo della comunità. “Oggi facciamo parte di uno momento storico – sussurra un ferlese durante la celebrazione tra lacrime di gioia e di commozione – e il pensiero va a chi non c’è più. Tanti nostri genitori e amici sarebbero stati contenti di rivedere dopo 36 anni la chiesa della loro giovinezza, dove si sono battezzati e sposati.”
I festeggiamenti continueranno oggi con San Sebastiano, con il vescovo che alle ore 18,30 benedirà il nuovo altare e la chiesa di San Sebastiano. Domani si svolgeranno i vespri solenni mentre lunedì sarà il momento della “ scisa dei nudi” e della “nisciuta”.
Maurizio Aiello
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