Anche quest’anno ritorna la tradizionale adorazione in Chiesa Madre a Palazzolo Acreide in ricordo del terribile terremoto del 1693, che rappresenta l’evento catastrofico di maggiori dimensioni che abbia mai colpito la Sicilia orientale. Il terremoto dell’11 gennaio, solo nella diocesi di Siracusa causò 38.328 morti, mentre in tutta la Sicilia se ne contarono infine circa 59.600.
Una tradizione che ha origine dal lontano 2 febbraio del 1697, quando la Matrice fu riaperta al culto e portato in processione il Santissimo Sacramento.
Da allora, in memoria del terremoto, ogni anno, l’11 gennaio si svolge l’adorazione eucaristica, il tradizionale “quarant’ore” in memoria delle vittime e della terribile giornata, che nelle memoria dell’epoca fanno tremare anche il più coraggioso dei lettori, che ne coglie, inevitabilmente, la spaventosa descrizione.
Maurizio Aiello
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