La diretta streaming del Consiglio comunale è una priorità oppure no? Il segretario del circolo dei Giovani Democratici di Buccheri, Giuseppe Fava stimola il sindaco Alessandro Caiazzo, che replica piccato.
“Per il sindaco aumentare gli strumenti di coinvolgimento e partecipazione alla vita amministrativa non è una priorità – sottolinea Fava – Mi preme informare il primo cittadino che basterebbe un telefonino per riprendere le sedute in diretta tramite Facebook o Youtube utilizzando il servizio Wi-fi gratuito del comune oppure riprenderle con una videocamera dal costo di 200 euro circa per caricare successivamente il video sul sito istituzionale del Comune. Non credo che per coinvolgere i cittadini basti un foglio affisso all’albo o un post su Facebook: sono due strumenti importanti di cui l’ultimo intensificato dall’inizio del suo mandato ma non basta. C’è bisogno di un maggiore coinvolgimento e la possibilità di seguire via internet i lavori del Consiglio comunale a mio parere può costituire un passo in avanti verso questa direzione“.
Il segretario politico ricorda di aver indirizzato il documento e chiesto un impegno a tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione proprio perché si voleva affidare un tema importante come quello della partecipazione attiva a una discussione costruttiva in Consiglio comunale e “invece il sindaco ha preferito rispondere a nome dei suoi consiglieri evitando di fatto una discussione, che poteva nascere tra i banchi di opposizione e maggioranza, una discussione che avrebbe potuto portare anche a soluzioni condivise o alternative“.
Ma il sindaco Caiazzo dice di aver esternato considerazioni personali: “non mi sarei mai permesso di parlare o fare comunicati in nome e per conto dei consiglieri comunali i quali, in seno al Consiglio stesso, saranno liberi di condividere o meno il documento, di cui ho avuto conoscenza a mezzo stampa, e di proporre eventuali suggerimenti. Forse Fava non era presente in uno dei Consigli comunali nei quali si è discusso proprio di questo tema e in cui i consiglieri avevano dato priorità alle politiche sociali, addirittura confrontandosi su una proposta del consigliere Mazzone, che proponeva di valutare la possibilità di devolvere i gettoni di presenza agli stessi spettanti, per il potenziamento delle politiche sociali piuttosto che per l’istallazione di dispositivi, legalmente validi, per la ripresa del Consiglio comunale. Mi risulta che questa proposta sia ancora in discussione“.
Pertanto sulla base di quanto emerso in seno a quella seduta di Consiglio, aveva ritenuto di poter affermare che la diretta streaming del Consiglio comunale, ancorché presente in uno dei punti programmatici, non rappresentasse una priorità assoluta. “Le politiche di condivisione che questa amministrazione ha adottato in questi anni – conclude il primo cittadino – non hanno precedenti nella storia di Buccheri, a dimostrazione che l’aumento delle politiche di partecipazione e coinvolgimento alla vita amministrativa è stata una delle prime cose fatte da questa amministrazione. La diretta streaming era solo uno degli strumenti previsti che attualmente non si è ritenuto prioritario adottare. Invito pertanto Fava a partecipare in modo più assiduo ai consigli comunali, compatibilmente con i suoi impegni personali, così da avere effettiva contezza di quello che viene discusso ed evitare di fare richieste già in discussione e già in fase di approfondimento da parte dei consiglieri stessi“.
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