“La nostra è un’azienda da sempre molto attenta alla qualità e al rispetto dell’ambiente, ai rapporti con le comunità in cui opera e alla collaborazione con gli interlocutori istituzionali. Abbiamo nel nostro Dna la naturale apertura al confronto leale, basato sul reciproco rispetto, ma non possiamo certo subire passivamente posizioni preconcette costruite sulla disinformazione e, peggio, sulla strumentalizzazione“. Non usa mezzi termini l’ingegnere Salvatore Forte, socio e direttore tecnico della Eco Ambente Srl, per chiarire le posizioni della società in merito a quanto è stato detto e scritto a Palazzolo Acreide sull’impianto di recupero di rifiuti non pericolosi di contrada Casa Bianca.
Un impianto autorizzato dal Libero Consorzio Comunale di Siracusa, con determina dirigenziale Aua (Autorizzazione Unica Ambiantale), in cui avvengono le operazioni di recupero dei principali rifiuti derivanti dalla raccolta differenziata (come carta, plastica, vetro e legno) e di trattamento dei fanghi derivanti da impianti di depurazione di reflui civili ed agroalimentari, oltre che di trattamento degli oli vegetali esausti. Il trattamento biologico dei fanghi nell’impianto palazzolese è stato bene accolto dagli operatori del settore, tanto che Eco Ambiente ha richiesto l’ampliamento della quantità da trattare e di messa in riserva con l’iter autorizzativo di assoggettibilità al Via (Valutazione Impatto Ambientale) che, nell’agosto scorso, ha visto il parere positivo dell’Assessorato Territorio Ambiente.
“Un iter autorizzativo lineare e trasparente che sin dall’inizio aveva convinto anche l’Amministrazione comunale di Palazzolo Acreide, lo stesso ente che, nel dicembre del 2015, ha rilasciato la valutazione di compatibilità del nostro impianto di Casa Bianca – aggiunge l’ingegnere Forte – esprimendo dunque parere positivo sull’attività che ci vede tra l’altro impegnati nella produzione biologica di fertilizzanti di qualità con un rendimento ottimale sulle colture”. Nel rispetto della rigida legislazione in materia, i gestori dell’impianto di Palazzolo danno la giusta priorità ai controlli giornalieri e periodici, come le analisi ambientali e delle emissioni, la pesa, i formulari e tutta la documentazione relativa alla provenienza e al trasporto dei rifiuti che – si ribadisce – appartengono alla categoria dei non pericolosi. In ogni caso, certi e fondamentali sono anche i controlli annuali sulle caratteristiche dei prodotti conferiti, al fine anche di assicurare che i composti si attengano agli standard richiesti.
“Nonostante ciò – aggiunge Salvatore Forte – gli ultimi atti del Comune di Palazzolo sembrano dar voce e soprattutto credibilità a chi, cavalcando l’onda della disinformazione e sotto la preoccupante e asfissiante cappa della strumentalizzazione politica, vuole nuocere alla libera iniziativa economica, danneggiando fortemente l’immagine della Eco Ambiente e dei lavoratori che ogni giorno con scrupolo e competenza portano avanti un’attività lecita, pulita e rispondente al sempre più crescente e pressante bisogno di aumentare la quota della raccolta differenziata in Sicilia”.
Il direttore tecnico della Eco Ambiente Srl si riferisce alla richiesta di revisione dell’iter autorizzativo inoltrata dal Comune di Palazzolo Acreide al Libero Consorzio Comunale di Siracusa in cui si evidenziano molte inesattezze e incongruenze soprattutto in relazione al contesto urbanistico in cui si trova l’impianto di Casa Bianca, ovvero in un’area agricola. “Contrariamente a quanto ipotizzato dal Comune, l’insediamento produttivo di Eco Ambiente è pienamente conforme alle previsioni dello strumento urbanistico vigente – spiega l’ingegner Salvatore Forte – poichè ammette, nelle zone di Prg destinate a verde agricolo, la collocazione di impianti destinati alla lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici. In questa categoria è certamente da ricomprendersi l’impianto di recupero di rifiuti non pericolosi al cui interno si produce compost, quale materiale di origine organica impiegato elettivamente in agricoltura come fertilizzante”.
La società che gestisce l’impianto di Palazzolo Acreide ribadisce la totale disponibilità a venire incontro alle istanze di alcuni cittadini proprietari di fabbricati rurali che si trovano nelle vicinanze e che hanno lamentato la presenza di cattivi odori derivanti dalla lavorazione dei fanghi. “Abbiamo a suo tempo avviato i lavori di compensazione ambientale previsti nel progetto dell’impianto – conclude il direttore tecnico di Eco Ambiente – e stiamo studiando altri interventi supplementari, non previsti nel progetto e non richiesti dagli enti che hanno rilasciato le autorizzazioni, che tendono a ridurre al minimo la diffusione di odori non graditi, soprattutto durante le operazioni di scarico dei prodotti”. E sono state molte le domande alle quali volevno rispondere.
Non era possibile realizzare un impianto di questo tipo in una zona agricola
“La legislazione in materia ed alcune sentenze del Consiglio di Stato prevedono esattamente il contrario, ovvero che impianti di recupero come quello di Casa Bianca devono essere collocati proprio in aree agricole. Inoltre, il Prg ammette la presenza di questi impianti nell’area in questione, mentre non contempla altre zone da adibire a questo tipo di attività“.
Il trattamento dei fanghi avviene con metodi anomali
“Niente di più falso. Il trattamento biologico dei fanghi avviene nel rispetto assoluto delle stringenti norme dettate in materia, con particolare attenzione al mantenimento del giusto equilibrio tra le diverse componenti del prodotto finito. Tanto che il nostro impianto ha beneficiato dell’interesse degli operatori del settore. Va detto inoltre che il compostaggio non è una scienza esatta, per cui è fondamentale un percorso di sperimentazione che serve a raggiungere dei parametri tali da rendere il prodotto certificabile con il Ministero competente. Obiettivo questo fissato dall’azienda“.
Come facciamo ad essere sicuri che tutto si svolge nel rispetto delle regole?
“Grazie ai controlli giornalieri, alla pesa, ai formulari e a tutta la documentazione relativa alla provenienza e al trasporto dei rifiuti. Imprescindibili sono anche i controlli annuali sulle caratteristiche dei prodotti conferiti, al fine anche di assicurare che i composti si attengano agli standard richiesti. Come previsto dalla normativa, inoltre, l’azienda effettua dei controlli ambientali periodici sulle emissioni, sul processo e sullo stato di fatto dell’impianto”.
È vero che l’impianto è stato realizzato in un’area fortemente antropizzata?
“Solo il fatto che l’impianto sorge in una zona agricola esclude già la veridicità di questo assunto. E poi, un’area fortemente antropizzata, come può essere sprovvista di qualunque servizio di urbanizzazione primaria (luce, acqua etc.)? In ogni caso, l’insediamento produttivo di Eco Ambiente è pienamente conforme alle previsioni dello strumento urbanistico vigente che ammette, peraltro, nelle zone di PRG destinate a verde agricolo, la collocazione di impianti destinati alla lavorazione e trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici. Categoria in cui certamente è da ricomprendersi l’impianto di Casa Bianca”.
Il problema principale è quello dei cattivi odori
“I controlli dell’Arpa (Agenzia regionale per la Protezione Ambientale) hanno confermato che le emissioni odorigene sono ben al di sotto dei limiti consentiti dalle norme. Ciò nonostante, la Eco Ambiente è già impegnata a realizzare le opere di compensazione che vanno ben oltre quelle previste nel progetto e richieste dagli enti che hanno rilasciato le autorizzazioni. Tra le opere possibili, una struttura coprente meccanizzata che eviterà l’emissione di odori nella fase di scarico dai camion“.
ITER AUTORIZZATIVO
Ottobre 2015 Eco Ambiente Srl presenta il progetto dell’impianto al Libero Consorzio Comunale di Siracusa tramite il Suap del Comune di Palazzolo Acreide.
Dicembre 2015 Il Comune di Palazzolo Acreide esprime parere favorevole alla compatibilità dell’impianto con provvedimento del responsabile del 5° Settore
Febbraio 2016 Il Libero Consorzio Comunale di Siracusa autorizza l’impianto con determina dirigenziale che adotta il provvedimento di AUA (Auorizzazione Unica Ambientale) previsto dal D.P.R. 13 marzo 2013
Marzo 2016 Eco Ambiente Srl presenta il progetto di ampliamento dell’impianto al Libero Consorzio Comunale di Siracusa, tramite Suap del Comune di Palazzolo Acreide, così come previsto dalla normativa, con iscrizione all’albo pretorio e Pec.
Agosto 2016 L’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, esprime giudizio di compatibilità positivo riguardo l’autorizzazione relativa al progetto di ampliamento dell’impianto di recupero di rifiuti non pericolosi in contrada Casa Bianca con decreto assessoriale nr. 332/GAB del 9 agosto 2016
Ottobre 2016 L’Arpa (Agenzia regionale per la Protezione Ambientale) della Sicilia esprime parere favorevole alla richiesta di ampliamento dei quantitativi di fanghi da trattare nel corso della conferenza dei servizi che si tiene nella sede del Libero Consorzio Comunale di Siracusa.
Dicembre 2016 In seguito alla conferenza dei servizi del 19 ottobre 2016 e all’esame della documentazione relativa, il Libero Consorzio Comunale di Siracusa conferma alla Eco Ambiente Srl l’integrazione dell’AUA (Autorizzazione Unica Ambientale), in merito all’ampliamento della quantità di fanghi da trattare, con determinazione del dirigente del X Settore, Domenico Morello.
Gennaio 2017 A seguito della richiesta del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, l’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente conferma il parere favorevole alla verifica di assoggettabilità alla Valutazione Integrata Ambientale relativa all’ampliamento dei quantitativi di fanghi da trattare con nota a firma del dirigente genelare, Rosaria Barresi, del diregente del servizio Valutazione Ambientale, Francesco Corsaro e del responsabile dell’unità operativa S.1.2 Valutazione Integrata Ambientale, Mario Parlavecchio.
Adesso pende un ricorso al Tar che, dopo il rigetto della sospensiva, ad aprile dovrà entrare nel merito.
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