I Servizi Sociali del Comune di Canicattini Bagni, con manifesto e avviso pubblico a firma del sindaco Paolo Amenta e dell’assessore al Welfare, Marilena Miceli, fanno sapere che da oggi (18 giorni dopo l’entrata in vigore del Decreto interministeriale del 16 marzo 2017 pubblicato nella GU n. 99 del 29-4-2017) viene effettuata la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per accedere ai benefici della Sia, il Sostegno per l’Inclusione Attiva a livello nazionale.
La riapertura delle domande si è resa necessaria a seguito delle modifiche apportate dal Decreto interministeriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di concetto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze dello scorso 16 Marzo 2017 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 99 del 29-04-2017, in merito al requisito relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno (che tiene conto dei carichi familiari, della situazione economica e lavorativa), abbassandone la soglia di accesso da 45 punti a 25 punti, alzando, altresì, gli ulteriori aiuti economici che il beneficiario può ricevere contestualmente al Sia elevandoli da 600 euro a 900 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di persona non autosufficiente.
In questo modo coloro la cui richiesta fatta secondo i criteri del precedente decreto interministeriale del 26 maggio 2016 non sia stata accolta, possono essere riammessi assieme alla nuove domande. Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà ottenere un punteggio relativo alla valutazione multidimensionale del bisogno uguale o superiore a 25 punti e aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa sostenuto da una rete integrata di interventi, individuati dai servizi sociali dei Comuni, in rete con gli altri servizi del territorio (i centri per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole) e con i soggetti del terzo settore, le parti sociali e tutta la comunità. Il progetto viene costruito insieme al nucleo familiare sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni e coinvolge tutti i componenti, instaurando un patto tra servizi e famiglie che implica una reciproca assunzione di responsabilità e di impegni.
Le attività possono riguardare i contatti con i servizi, la ricerca attiva di lavoro, l’adesione a progetti di formazione, la frequenza e l’impegno scolastico, la prevenzione e la tutela della salute. L’obiettivo è aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia. Per usufruire della Sia bisogna essere cittadino italiano o comunitario o suo familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno Ce per soggiornanti di lungo periodo; essere residente in Italia da almeno 2 anni.
Nel nucleo familiare, come definito a fini Isee e risultante nella Dsu, dovrà essere presente almeno una delle seguenti condizioni: presenza di un figlio minorenne; presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore; presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica attestante lo stato di gravidanza e la data presunta del parto rilasciata da una struttura pubblica); Isee inferiore o uguale a 3 mila euro. Qualora componenti del nucleo familiare beneficiano di altri trattamenti economici di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, a qualunque titolo concessi dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, il valore complessivo dei trattamenti percepiti deve essere inferiore a euro 600 mensili, elevati ad 900 euro in caso di presenza nel nucleo di persona non autosufficiente, come definita ai fini Isee e risultante nella Dsu. Inoltre, non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati: Naspi, e Asdi o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati; assenza di beni durevoli di valore: nessun componente deve possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda oppure autoveicoli di cilindrata superiore a 1.300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente.
La domanda deve essere presentata da un componente del nucleo familiare al Comune di residenza. Il modulo di domanda può essere ritirato presso gli uffici dei Servizi Sociali o scaricato, assieme all’avviso pubblico con tutte le indicazioni delle valutazioni dei punteggi e gli importi del sostegno economico, dal sito Internet del Comune www.comunedicanicattinibagni.it dal menù “Atti e Documenti” sezione “Avvisi e Domande”.
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