Canicattini Bagni, il Pci solleva dubbi sul funzionamento corretto del centro comunale di raccolta a Bosco di Sopra

Il coordinatore del partico, Giuseppe Natalino, ha ufficialmente posto al sindaco Marilena Miceli alcune domande sul ccr

Come può in queste condizioni aprire al pubblico il Crc comunale? Intende così raggruppare le frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero? Intende in questo modo tutelare la salute dell’uomo e dell’ambiente? Ha valutato i requisiti dei contenitori che devono essere per legge dotati di sistemi di chiusura? Che misure ha preso per garantire il contenimento di polveri e odori?“.  Queste le domande che il coordinatore del Pci di Canicattini Bagni, Giuseppe Natalino, ha ufficialmente posto al sindaco Marilena Miceli dopo l’apertura del centro comunale di raccolta Bosco di Sopra.

Ho i miei dubbi in quanto il 10 luglio alle 19,30 , giorno prima dell’ apertura del Crc, lo spettacolo era a dir poco raccapricciante – conclude – con la spazzatura buttata ovunque. Come mai il comune di Canicattini Bagni non sta partecipando al bando per la realizzazione, ampliamento, potenziamento e adeguamento dei centri comunali di raccolta con l’utilizzo delle economie delle risorse Fsc-Ods, attribuite alla Regione Siciliana con delibera Cipe n° 79/2012, piuttosto che rifare la tettoia con oneri a carico del Comune in un centro di raccolta che allo stato attuale mi sembra non essere conforme al Decreto 8 aprile 2008? Chiedo non solo risposte esaurienti da dare alla cittadinanza ma di prendere immediati provvedimenti al fine di tutelare la salute pubblica e l’ambiente“.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo