Chiusa ieri sera la prima parte della trilogia del Festival Culture del Mediterraneo, che dal 5 al 13 agosto vede ancora una volta protagonista la “Città della Musica”, Canicattini Bagni, con la musica Folk, l’Ethnic e il Jazz.
Con il Folk siciliano di Tonino Bonasera, ieri sera è così calato il sipario sulla prima parte di questa lunga kermesse musicale, quella riferita alla Musica Popolare, aprendo il parco di Piazza XX Settembre, ormai da anni crocevia di suoni, ritmi e storie che arrivano dal mondo, alla Musica Etnica, rafforzando i linguaggi dell’integrazione multiculturale e multietnica che in questi anni hanno visto la cittadina canicattinese tra le protagoniste, con riconoscimenti nazionali, anche nel dramma dei migranti.
Ad aprire questa sera, martedì alle 22, le tre serate dedicate all’Ethnic, come annunciato dal cartellone predisposto dall’associazione Sabatù, organizzatrice assieme al Comune dell’appuntamento musicale estivo, sarà il gruppo siciliano I Beddi “Musicanti di Sicilia della Rivoluzione … e di altri folklorismi”, che proporranno la musica siciliana tradizionale e di ricerca che in questi anni hanno portato in giro in tutto il mondo.
Domani, sempre alle 22, di scena sarà invece uno dei massimi interpreti della nuova world music italiana, Mario Incudine, cantastorie, cantautore, polistrumentista, attore e regista siciliano, la cui musica è arrivata in tutto il mondo.
Uno spettacolo che incanta, quello di Incudine, che è stato entusiasta di inserire Canicattini Bagni nel suo tour 2017, come ha sottolineato l’Assessore alla Cultura, Loretta Barbagallo, con il suo ultimo lavoro musicale “D’acqua e di rosi”, una raccolta delle sue canzoni d’amore con l’aggiunta di altri brani inediti, che i due Sprar per richiedenti asilo e rifugiati della città, “Obioma”, che ospita donne con vulnerabilità psicologica, gestito dalla cooperativa sociale Passwork, e “La Pineta”, che invece ospita ragazzi minori migranti non accompagnati, gestito dall’Ass. La Pineta con l’Arci, hanno voluto offrire ai canicattinesi e all’attento e numeroso pubblico di Piazza XX Settembre.
La storia della migrazione e del percorso di inclusione avviato a Canicattini Bagni sarà per l’occasione raccontata dalle strutture protagoniste “Obioma”, “La Pineta” e “Casa Aylan” che ospita ragazzi minori non accompagnati, con una Mostra fotografica allestita in Piazza XX Settembre.
Migrazione, accoglienza e integrazione, sono temi molto cari al musicista e regista siciliano che, nel 2015, il regista Moni Ovadia ha voluto accanto a se come coregista, autore delle musiche e attore, ne Le Supplici di Eschilo, al Teatro Greco di Siracusa in occasione delle rappresentazioni classiche dell’Inda.
A chiudere la terza serata del momento musicale dedicato all’Etnico, Giovedì 10 Agosto, sarà un vero e proprio ponte culturale, che unirà la Sicilia, Canicattini Bagni, con Antonio Cianci e “I lamientu” (21,30), con la loro “Opera Folk in La minore”, ai Balcani con la musica del gruppo serbo Naked (22,30) e il loro ricco patrimonio musicale tradizionale con swing e free jazz.
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