È opinione comune, e a ragione, che la parola di uno scout è veritiera. E questo è quanto hanno dimostrato concretamente i ragazzi del Gruppo Scout Palazzolo Acreide 1 A.S.C.I. – Esploratori e Guide d’Italia, con l’impresa “Orto sociale…a modo nostro!”, attività tesa a recuperare e mettere a frutto la “selva” annessa al convento dei Padri Cappuccini. La promessa era quella di riuscire a coltivare gli ortaggi e destinarli alle famiglie meno abbienti della città: sabato scorso il raccolto è stato consegnato!
Alla preventiva pulizia del terreno, che i frati anticamente coltivavano per soddisfare le esigenze della comunità religiosa e per le opere di carità, è seguita la fase della messa a dimora delle colture da orto, durante la quale i giovani palazzolesi hanno potuto “sporcarsi le mani” e sperimentare i cicli produttivi della natura. La finalità educativa, infatti, era duplice: da un lato, vivere concretamente la Buona Azione che uno scout si impegna a compiere ogni giorno; dall’altro, impegnarsi in una attività che richiede costanza e pazienza, ma che sa regalare anche grandi emozioni, soprattutto nella fase di raccolta.
Il forte caldo di questa estate ha reso necessaria una presenza costante dei ragazzi nel prendersi cura delle pianticelle, ma l’entusiasmo che l’iniziativa ha suscitato in tanti palazzolesi, privati ed aziende, ha incoraggiato gli scout e pochi giorni fa i frutti dell’orto sono stati raccolti ed affidati all’Assistente Ecclesiastico di Gruppo, che sta provvedendo alla distribuzione: tante persone bussano alla porta del Convento alla ricerca di una vicinanza spirituale e di aiuti concreti e gli scout del gruppo A.S.C.I. Palazzolo A.1 hanno deciso di “rendersi utili”, come recita la Legge scout: una goccia nell’oceano, naturalmente.
L’attività è ben lungi dal suo termine dal momento che, grazie al contributo di alcune attività commerciali è stato possibile acquistare le colture autunnali che sono già state messe a dimora. L’impegno, dunque, continua e la presenza dei Padri Cappuccini a Palazzolo continua ad essere una ricchezza indispensabile per la comunità cittadina.
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