La circolare n.5 del 23 maggio 2017, inviata alle strutture centrali e periferiche dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, aveva invitato a presentare ulteriori progetti, perché, da una ricognizione sui progetti già presentati, rimaneva una disponibilità economica di 2,5 milioni per la linea di intervento 6.7.1 e quasi 9,5 milioni per la linea di intervento 6.7.2 Correttamente, sia il Polo regionale di Palazzo Bellomo quanto quello del Paolo Orsi di Siracusa hanno presentato 2 progetti. Lo comunica l’On. Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’Ars.
Il primo, per la valorizzazione e il miglioramento delle condizioni dello standard di fruizione della galleria di Palazzo Bellomo, il secondo è un progetto esecutivo di valorizzazione e fruizione attraverso la sistemazione e messa in sicurezza dei percorsi di visita, miglioramento accessibilità con abbattimento barriere architettoniche e adeguamento funzionale delle aree esterne di pertinenza dell’area archeologica del teatro greco antico di Palazzolo Acreide. Il primo progetto ammonta a 601 mila euro, il secondo a 845 mila euro.
La commissione all’uopo destinata ha esaminato tutte le pratiche pervenute e si è giunti all’approvazione del decreto contenente gli elenchi degli interventi ammissibili e non ammissibili. Il decreto, firmato dal nuovo dirigente generale dell’assessorato, in terza posizione inserisce il progetto di Palazzo Bellomo e alla settima posizione quello di Palazzolo Acreide.
“È evidente a tutti che – ha detto Vinciullo – quello della Galleria Bellomo è immediatamente finanziabile, perché rientra nelle somme attualmente a disposizione, mentre, per quanto riguarderà il progetto di Palazzolo Acreide, si dovrà attendere, trovandosi in evidente stato di overbooking, l’assegnazione al capitolo di nuove risorse, così come già, a suo tempo, programmato dalla commissione Bilancio che nell’approvare tutti gli atti e provvedimenti che riguardano l’utilizzo dei fondi Po Fesr 2014/2020 ha raccomandato che le liste contenenti progetti in overbooking vengano finanziate, come è naturale che sia, da quelle linee di intervento dove i progetti presentati sono inferiori alle somme stanziate. In questo caso, non sfugge a nessuno il fatto che la linea di intervento 6.7.2 presenta progetti ammissibili che sono inferiori alla capienza finanziaria dell’azione e, di conseguenza, già le somme che non potranno essere impegnate su questa linea di intervento possono essere destinate a quella dove invece, come dicevamo, vi è un overbooking di progetti. Non possiamo non essere soddisfatti perché giunge a compimento un’azione intrapresa nell’agosto del 2017 e che ha visto numerosi progetti essere messi nelle condizioni di poter essere finanziati e ridare decoro e dignità ai luoghi della cultura siciliana“.
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