L’obiettivo è lavorare per la promozione culturale, sociale e politica del Territorio siciliano, con particolare attenzione a quello siracusano, senza rinunziare ad una partecipazione politica locale, regionale e nazionale, attraverso una forma organizzata rappresentativa di tutti quei cittadini che si vogliono impegnare nello sviluppo socio-economico e culturale della propria terra.
L’impegno nasce con “Laboratorio Sicilia”, l’associazione senza scopo di lucro formata da professionisti di settori diversi, con sede a Sortino ma rappresentata in tutta la provincia di Siracusa, che si propone come cantiere d’azione e di ricerca per la promozione sociale, culturale, educativa e politica in Sicilia, iniziando proprio dal territorio siracusano.
“Laboratorio Sicilia” ha fatto il suo esordio oggi nei locali del Centro Pio La Torre di Piazza S. Lucia a Siracusa, con la presentazione degli organi direttivi e del programma dei territori, le proposte per il cambiamento dal basso della governance delle politiche di sviluppo siciliane.
Programma sottoscritto dal candidato alle regionali Paolo Amenta, già sindaco di Canicattini Bagni, e attuale vicepresidente di AnciSicilia e dell’Agenzia di Sviluppo degli Iblei, che ha condiviso in pieno la mission dell’associazione di promuovere la crescita e lo sviluppo della Sicilia attraverso proposte che arrivano dal basso, facendo diventare protagoniste le comunità.
All’incontro presenti anche i massimi dirigenti dell’Area Dem siracusana, dalle parlamentari nazionali e regionali, on. Sofia Amoddio e on. Marika Cirone Di Marco, all’ex deputato regionale Roberto De Benedictis, al Sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, con la sua Giunta e molti dei Consiglieri comunali che la sostengono, ai rappresentati Dem dei vari Circoli della provincia.
Ad aprire i lavori il Presidente di “Laboratorio Sicilia”, Sebastiano Zappulla, agronomo, con lui gli altri componenti del direttivo: Giuseppe Di Mauro, architetto impegnato nella progettazione di interventi di sviluppo attraverso il sistema Gal e l’Agenzia degli Iblei; Daniele Blancato, responsabile amministrativo del Gal NatIblei; Salvatore Leone, agronomo; Alessandro Mozzicato, ingegnere civile, impegnato nella direzione tecnica dell’autostrada Rosolini – Modica; Sebastiano Mazzone, imprenditore agrumicolo; e Simone Parrottino, geometra.
Quelle illustrate dai dirigenti di “Laboratorio Sicilia”, che si propone come cantiere d’azione e di ricerca per la promozione sociale, culturale, educativa e politica in Sicilia, iniziando proprio dal territorio siracusano, sono state proposte per il cambiamento dal basso della governance delle politiche di sviluppo siciliane, al fine di promuovere la crescita della Sicilia, facendo diventare protagoniste le comunità.
Nel ringraziare l’Area Dem a tutti i livelli, dal nazionale al regionale al provinciale, sino ai Circoli, per averlo voluto candidato alle regionali nella lista del PD, partito al quale ha aderito lo scorso, dopo un percorso di avvicinamento che ha visto i Democratici sostenere le sue Amministrazioni nei 10 anni di sindacatura, Paolo Amenta, ha sottoscritto le proposte di “Laboratorio Sicilia”, rinnovando il suo impegno e quello del partito nel sostenere un processo di sviluppo, come quello sostenibile, che valorizza le potenzialità e le eccellenze di un territorio “diffuso”, frammentato, da mettere insieme in quanto rappresenta un’unicità, dalla costa all’entroterra.
“Questa associazione di giovani professionisti e imprenditori – ha aggiunto Amenta – che ringrazio per aver scelto di lavorare ed impegnarsi al mio fianco e col PD, per elaborare e proporre soluzioni dal basso per le politiche di sviluppo del territorio, ha tutte le potenzialità, umane, professionali e tecniche, per dare soluzioni alle criticità nell’ambito economico e sociale, avanzando proposte finalizzate alla crescita di questo come dell’intera Sicilia. Tre gli assi fondamentali che ci vedono, pertanto, impegnati, nel raggiungimento dell’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle nostre comunità: il turismo, l’agroalimentare e il sociale. Questo significa che non si può non avere un servizio idrico integrato, quindi acqua e fognature, efficiente, un progetto di impiantistica per la differenziata che copra tutti i territori dell’isola, valorizzare l’artigianato e le produzioni agricole che oggi rappresentano eccellenze nei mercati, e non garantire servizi alla persona, in particolare le fasce più deboli, sempre più integrativi. Oltre a risorse finanziarie anche per le aree dell’entroterra e non solo per le aree metropolitane, alla quale sono destinati 400 milioni della programmazione. La nostra proposta è che almeno il 50% deve essere riservato a tutte le altre aree che altrimenti rischiano, come stanno già rischiando, non solo di spopolarsi, ma anche di scomparire. Da qui la proposta condivisa con questi giovani professionisti ed imprenditori della necessità, altresì, promuovere azioni di territorializzazione delle risorse destinate allo sviluppo socio-economico dei territori siciliani”.
Dopo l’intervento di Paolo Amenta, è stata la neo Sindaca di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, che nel Giugno scorso ha ricevuto il testimone proprio dal candidato Dem alle regionali alla guida della sua città, a ricordare come Amenta in questi 10 anni abbia rappresentato un punto di riferimento e di aggregazione per tutta l’area montana, e nel suo ruolo di Vice Presidente di AnciSicilia, anche per tutti i 390 Comuni siciliani.
Miceli, ringraziando, l’Area Dem per aver puntato sull’esperienza di Paolo Amenta alle Regionali, e “Laboratorio Sicilia” per aver deciso di sostenerne la candidatura, ha annunciato per il prossimo 15 Ottobre un appuntamento a Canicattini Bagni a sostegno del’ex Sindaco della città, con la presenza del Capogruppo alla Camera per il Pd, Ettore Rosato.
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