Canicattini Bagni, stretta sulle discariche abusive nelle periferie: il sindaco Miceli chiede maggiori controlli e scrive al “collega” di Noto

Un fenomeno, quello della formazione di piccole discariche sparse nel territorio che, come ricorda il sindaco, si è accentuato maggiormente dal momento dell’avvio del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti col sistema del “porta a porta”

Il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, ritorna sulla delicata vicenda della formazione di micro discariche a cielo aperto nelle contrade attorno al centro abitato, lungo le strade comunali e provinciali, in particolare la S.P. 14, la S.P. 78 e la S.P. 86, costituite, perlopiù da rifiuti domestici e speciali, con l’abbandono di sacchetti di rifiuti solidi urbani ed altro, senza nessuna considerazione, da parte dei responsabili, del danno ambientale e di decoro causato.

Con una lettera inviata alle Forze dell’Ordine, dal Questore al Comandante della Polizia Provinciale, e ancora al Comandante del Nucleo operativo del Corpo Forestale, al Comandante della Stazione Carabinieri e al Comandante della Polizia Municipale della città, e per conoscenza al Prefetto di Siracusa, al Sindaco e al responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Noto (territorio contiguo a quello di Canicattini Bagni), e alle imprese che attualmente gestiscono in città il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti (Caruter di Brolo) e dello spazzamento delle vie cittadine (Ditta Silva), il Sindaco Miceli chiede “maggiori servizi di vigilanza per il controllo del territorio”, per quanto riguarda l’abbandono di rifiuti nelle periferie e nelle contrade della sua città.

Un fenomeno, quello della formazione di piccole discariche sparse nel territorio che, come ricorda il sindaco, si è accentuato maggiormente dal momento dell’avvio del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti col sistema del “porta a porta”, nel marzo dello scorso anno, e la rimozione dei cassonetti lungo le arterie cittadine, e su cui l’amministrazione comunale è più volte intervenuta con bonifiche dei siti e la pulizia delle strade in Contrada Olivella, Contrada Alfano, quest’ultime al confine col Comune di Noto, ed oltre a queste zone anche lungo la strada dei Censualisti o Cisternazza, in Contrada Bagni e al Foro Boario, così come nell’area dell’ex mattatoio comunale.

Addirittura, sottolinea il primo cittadino, per tre mesi è stato istituito anche un servizio di vigilanza e controlli tramite le Guardie Ecologiche dell’Ente Fauna Siciliana. Al “collega” di Noto, Corrado Bonfanti, il sindaco Miceli, chiede di “intensificare i servizi di raccolta dei rifiuti in prossimità delle Contrade “Cugno Lupo”, “Cugno Marino”, “S. Alfano”, e Piano Milo, dove risultano nuclei di residenti e attività produttive, già oggetto di tavoli tecnici senza riscontro”.

Infine, il sindaco di Canicattini Bagni, invita il Responsabile dell’Ufficio Tecnico del suo Comune, a disporre un’ulteriore campagna di sensibilizzazione, in aggiunte a quelle già realizzate in quest’ultimo anno,  sulla raccolta dei rifiuti e il loro riutilizzo, al fine di prevenire inconvenienti igienici sanitari e di salute pubblica.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo