Buccheri, oggi il sorteggio degli scrutatori. Giovani Democratici: “nostra proposta di nuovo messa da parte senza discussioni né spiegazioni”

Giorni fa, con un documento rivolto al sindaco e alla commissione elettorale, avevano chiesto che per la scelta degli scrutatori venisse data priorità a disoccupati e studenti

“Apprendiamo con stupore che è stata convocata per il 7 febbraio la commissione elettorale per procedere al sorteggio degli scrutatori per le elezioni del 4 marzo“. Afferma Giuseppe Fava segretario del circolo Giovani Democratici di Buccheri che giorni fa, con un documento rivolto al sindaco e alla commissione elettorale, avevano chiesto che per la scelta degli scrutatori venisse data priorità a disoccupati e studenti.

Considerato che non risultano altre convocazioni della commissione elettorale, possiamo dedurre che non solo tale richiesta è stata arbitrariamente rifiutata, ma non è stata nemmeno discussa dalla commissione, un fatto grave che ignora le basilari regole del vivere democratico – commenta -. Comprendiamo ancora una volta, che il signor sindaco e tutta l’amministrazione, siano sordi a tematiche di sostegno allo studio, alla partecipazione democratica e alle difficoltà di quanti siano senza un reddito, ma non accettiamo l’indifferenza rispetto a discussioni e chiarimenti dovuti in ambito democratico”.

Questa, secondo i Giovani Democratici, sarebbe la seconda volta che una loro richiesta viene messa da parte senza essere preventivamente discussa e senza spiegazioni “mancando di rispetto sia a un interlocutore politico, sia, e soprattutto, rispetto a un dibattito utile e necessario nella vita democratica di una comunità – prosegue Fava -. Chi ci amministra oltre ad avere dimenticato le regole democratiche, dimentica anche le regole del rispetto e della buona educazione, con un fare indifferente e a tratti arrogante rispetto a chi viene visto come un avversario politico. Non chiedevamo l’accettazione della nostra proposta, ma ci aspettavamo un normale e interessante dibattito frutto delle regole democratiche, attorno ai temi che riteniamo possano interessare diversi nostri concittadini. Speriamo che almeno le istanze dei singoli cittadini non siano “valutate” con tali metodi e atteggiamenti che sono completamente slegati dai basilari principi democratici“.


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