Nuovo passaggio del testimone all’Unione dei Comuni. Ieri sera infatti, è stata eletta presidente dell’Unione Valle degli Iblei durante la seduta del Consiglio – celebratosi nell’aula consiliare del Comune di Cassaro – il sindaco avvocato Mirella Garro, che guiderà l’Ente sovra comunale per i prossimi 12 mesi.
Prima donna alla guida dell’Ente montano, costituitosi nel giugno del 2003, la neo Presidente ha delineato quelle che saranno le linee programmatiche che intenderà seguire durante la sua amministrazione; linee dettate dalla consapevolezza dell’esperienza maturata dall’Ente in questi anni. La gestione comune dei servizi trasferiti all’Unione ha dimostrato nel tempo di poter costituire una fonte di reale risparmio per le singole municipalità, e su questa strada sarà opportuno proseguire non potendo contare, come nel passato, sui trasferimenti regionali, sia in termini di puntualità che di consistenza. Necessario pertanto oltre che opportuno orientarsi verso un potenziamento dei servizi gestiti in unione.
Positivo anche il resoconto del Presidente uscente, il Sindaco di Sortino Vincenzo Parlato, il quale ha sottolineato il fatto che, per quanto sia complicato per un Sindaco riuscire a gestire assieme al Comune anche un Ente impegnativo come l’Unione, i risultati riportati alla fine rafforzano sempre più tutti i Sindaci nella convinzione che il futuro dei Comuni del comprensorio passa sicuramente attraverso l’Unione. Dall’Aod, al distretto Socio-Sanitario; dall’istituzione di uno Sprar nei Comuni dell’Unione alla ormai imminente definizione del piano di gestione per Pantalica. Tutti risultati che registrano un peso sicuramente maggiore grazie alla condivisione voluta dalle 7 municipalità.
In occasione della seduta, il Consiglio dell’Unione ha altresì discusso in merito ad una interrogazione sottoposta dal Consigliere Sebastiano Bongiovanni sulla legittimità dei gettoni di presenza dovuti ai consiglieri dell’Unione.
Dopo un sentito confronto sull’argomento, il sindaco del Comune di Buccheri Alessandro Caiazzo – facendosi certamente portavoce di tutti gli altri colleghi aindaci – pur condividendo la necessità che ai consiglieri dell’Unione venga quanto meno riconosciuto un rimborso spese, nell’attesa che il Consiglio – valutata la normativa vigente (legge Delrio e sua applicabilità nella Regione Siciliana) – si pronunci in merito, ha voluto tuttavia far rilevare, che proprio nella seduta di Giunta celebratasi poco prima del Consiglio, gli assessori hanno rinnovato la propria rinuncia a qualsiasi indennità e/o gettone di presenza. Già dal 2010 presidente e assessori di turno hanno di fatto rinunciato ad una indennità di poco più di 11 mila euro annui per il primo e 5.200 euro annui per ciascuno dei secondi. Egli ritiene che questo sia una scelta che non dovrebbe passare sotto silenzio, anche per voler dare un segnale a tutti coloro i quali sono ancora convinti che l’Unione sia solo un carrozzone burocratico o uno stipendificio.
Durante la Giunta, l’Unione ha altresì esitato due importanti provvedimenti. Il primo: la richiesta formale che sarà inoltrata alla Prefettura in merito alla non istituzione di Centri di Accoglienza Straordinaria nei Comuni dell’Unione e conseguente applicazione della clausola di salvaguardia cui il Prefetto si era impegnato in seguito alla realizzazione di uno Sprar nei Comuni dell’Unione. Il secondo un atto di indirizzo da sottoporre ai Consigli dei 7 Comuni per l’adozione di un unico Regolamento delle attività di ricerca e raccolta dei tartufi nel comprensorio.
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